L'appello alle autorità di fronte alla revoca - in altri cantoni - delle aree concesse durante la pandemia
LUGANO - Durante la pandemia bar e ristoranti hanno conquistato gli spazi esterni. Spazi che sono stati messi a disposizione dalle autorità, quale provvedimento per attutire gli effetti della crisi economica legata al coronavirus e alle chiusure. E ora se li vogliono tenere, in quanto i posti a sedere in più «sono fondamentali» per poter ripagare i debiti e i crediti Covid.
È quanto sottolinea GastroTicino, notando «con dispiacere» che in alcune città svizzere, per esempio Berna, si stanno togliendo «con inusuale celerità» le possibilità di sfruttare tali spazi. «Decisioni assolutamente incomprensibili anche se tutte le limitazioni sono cadute, in quanto il nostro settore (anche in Ticino) è ancora in difficoltà».
L'associazione invita dunque il Cantone e soprattutto i Comuni «a non voler privare bar e ristoranti di questi spazi, almeno per tutto il 2022». Tali spazi non sono soltanto molto apprezzati da clienti e turisti, ma hanno anche comportato «un importante investimento da parte degli esercenti».