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«Il franco forte ha un effetto perverso sul turismo»

CANTONE«Il franco forte ha un effetto perverso sul turismo»

23.02.23 - 12:26
I dati sui pernottamenti (-12,9%) tornano al periodo pre pandemia. Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo su Piazza Ticino. Il video.
Tio/20 minuti
«Il franco forte ha un effetto perverso sul turismo»
I dati sui pernottamenti (-12,9%) tornano al periodo pre pandemia. Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo su Piazza Ticino. Il video.

BELLINZONA - E ora Angelo Trotta dovrà mostrare davvero di che pasta è fatto. Perché se il Ticino turistico ha raggiunto cifre record durante l'era Covid, a causa della scarsa mobilità della gente, i dati del 2022 registrano un -12,9% rispetto all'anno precedente. Il presidente di Ticino Turismo ne deve prendere atto: si sta tornando ai livelli del periodo pre pandemia. Ne abbiamo parliamo in diretta da Bellinzona su Piazza Ticino. 

Le domande – I turisti d'oltre Gottardo hanno ripreso a viaggiare all'estero. E allora su quali altri mercati è possibile puntare? E con che tipo di offerte? Cosa si fa per rendere attrattivo il Ticino? Cosa interessa al potenziale turista straniero?  Quanto pesa la delicata situazione internazionale?

«Siamo ancora attrattivi» – Entrando nei dettagli, la diminuzione dei pernottamenti dal mercato svizzero è stata marcata: -29%. Un calo parzialmente compensato dalla ripresa dei mercati esteri tra cui BeNeLux (+79%), Italia (+51%), Germania (+28%) e Francia (+27%). In conferenza stampa Trotta è stato chiaro: «Eccezion fatta per il 2021, anno record, era comunque dal 2009 che non raggiungevamo un dato simile: 2'555'243 pernottamenti. Comunque un 10,6% in più rispetto al 2019, ultimo anno prima del Covid. Continuiamo a essere attrattivi». 

«Periodo turbolento» – Cosa aspettarsi per il 2023? «Siamo in un periodo turbolento. Non è facile fare previsioni. In Europa c'è una guerra in corso. La pandemia sembra alle spalle, ma di certezze non ce ne sono. Siamo preoccupati per il franco forte, ha un effetto perverso: c'è una relazione importante tra l'arrivo di turisti stranieri e il valore del franco. Se il franco è forte, inoltre, anche il turista elvetico tende ad andare all'estero. È complicato superare un ostacolo simile».

«L'offerta è per tutti» – Con queste premesse si rischia di attirare solo turisti ricchi? «In Ticino ci sono tante strutture alberghiere di quattro e cinque stelle. Ma c’è anche un’offerta di due e tre stelle, come anche di campeggi e bed and breakfast. Non siamo solo un Ticino per turisti ricchi, c’è offerta per tutti. Chiaramente noi non possiamo avere un influsso sui prezzi. Per ogni nazione sappiamo qual è il nostro target. Per l'Italia puntiamo ad esempio sugli escursionisti o sui benestanti. Per la Germania lavoriamo su un target variegato. In parte siamo salvati dalla forte inflazione sui mercati europei. Anche in altri Paesi europei i prezzi sono saliti».

Le attrazioni – Cosa piace al turista straniero del Ticino? «Il clima. La qualità e l'offerta enogastronomica. La natura, i laghi, le attività all'aperto. Abbiamo anche una forte offerta per quanto riguarda il turismo congressuale. Durante la pandemia abbiamo concentrato tutti gli investimenti sul mercato svizzero. Il mio sogno adesso è quello di avere un Ticino sempre più competitivo. E di internazionalizzarlo. Europa e Stati Uniti sono i nostri mercati di riferimento».   

TikTok – Jurij Meile, nuovo capo della comunicazione, aggiunge: «Cerchiamo di promuovere il Ticino anche attraverso i canali digitali. Come ad esempio TikTok. Così si va a incuriosire la generazione Zeta. I giovani non hanno potere economico? Magari all'inizio verranno da noi solo per una settimana. Poi in futuro il loro soggiorno potrà essere più lungo». Meile si occupa anche di comunicazione sul mercato tedesco. «I germanici cercano un'offerta sincera. Vogliono riscoprire luoghi legati alla sostenibilità. Alla possibilità di scoprire tante cose insieme. È un mix che rende il Ticino una meta straordinaria». 

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Rientriamo nelle nostre dimensioni turistiche. La Svizzera ha tanti punti di interesse. Il Ticino evidentemente un pò meno . Da noi imperversano gli amanti della natura , delle montagne, delle passeggiate: cerchiamo di migliorare questa offerta. Basta darsi arie da zone internazionalmente ambite. Anni fa avevamo i turisti del grotto e del boccalino: una invasione di turisti. Poi questi davano fastidio e si è orientato il tuttoi in un'altra direzione. A distanza di qualche anno si sa solo parlare di percentuali diminuite. E se pubblicassero anche la cifra d'affare realizzata in campo turistico? Tanti milioncini a beneficio di tutti....

Raptus 1 anno fa su tio
meglio....stiamo bene cosi

OrsoTI 1 anno fa su tio
Risposta a Raptus
Stiamo meglio senza turisti? Ti prego dimmi che ho capito male quello che hai scritto…. Ti prego dimmelo…

Gimmi 1 anno fa su tio
Purtroppo o per fortuna,visto i tempi di magra,siamo vicini all'Italia ,e possiamo approffitarne dei prezzi,sia per la spesa che per i ristoranti!!

resiga 1 anno fa su tio
Questi (albergatori e ristoratori) si lamentano in continuazione dicendo che il turista non arriva ... che strano ... quando giri per le strade di TUTTO IL CANTON TICINO non vedi altro che auto con targhe confederate o straniere che occupano strade, parcheggi, ecc. e ci intasano di traffico ! Se poi vai nelle valli (visto che qualcuno probabilmente li invita a salire) allora trovi in particolare dei camper (pure loro con targhe confederate o straniere) parcheggiati maleducatamente alla belle meglio in ogni spazio che trovano, anche nel privato dove magari ci sono i cartelli di divieto ! Certo che questi ultimi con gli hotel e i ristoranti non hanno nulla che fare, loro acquistano tutto a casa loro ! Loro qui da noi lasciano solo porcherie e rifiuti ! E le autorità che fanno ? Chiudono gli occhi e voltano la faccia dall'altra parte ! E nüm a pagom !

Gus 1 anno fa su tio
Risposta a resiga
le auto straniere, al 99% sono quelle dei frontalieri italiani, molti dei quali assunti proprio nella ristorazione, lasciando a casa gli svizzeri per guadagnare di più

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a resiga
Ma solo tu hai visto queste situazioni.

Maratoneta 1 anno fa su tio
Risposta a Gus
Bella questa…..perché gli Svizzeri secondo te lavorerebbe come camerieri o lavapiatti fini alle 23.00?????

gigipippa 1 anno fa su tio
Mai nessuno ha fatto sconti per i prodotti che vengono dalla zona Euro. Con un po`di buona volontà i prezzi si potrebbero adeguare per favorire il turista e forse anche la gente del posto.

klich69 1 anno fa su tio
SENZA TANTA TRAFILA LA VERITÀ È CHE NON VENGONO QUA PER NON ESSERE SERVITI DA italiani.

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a klich69
Povero scemo di guerra...

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a klich69
Sei stato chiaro, ora si spiega perché nessuno viene da te!!!

OrsoTI 1 anno fa su tio
Risposta a klich69
Ma ce la fai? Complimenti per il cervello di gallina😂

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a OrsoTI
Non posso accettare che denigri così quelle simpatiche bestiole, io avrei detto "senza cervello".

dan007 1 anno fa su tio
occorre agire su tutti e due i parametri io pranzo in citta ed e scandaloso pagare in 2 per una pizza 2 bibite 2 caffe 58.- alla Manor poco meglio sempre non meno di 25.- senza il dolce diciamo pranzo di lavoro

Gus 1 anno fa su tio
Risposta a dan007
una pizza in due sporcando due piatti, due forchette, due coltelli e occupando due posti?

Roger1980 1 anno fa su tio
Il problema non è il franco forte! Il problema sono i prezzi alti rispetto alle infrastrutture ed ai servizi erogati! E non ditte che il problema è il costo del personale visto che si tratta di frontalieri e sottopagati, in generale! Quindi, o abbassate i prezzi o migliorate infrastrutture e servizi per giustificare i prezzi attuali. Chi non sarà in grado di fare uno o l'altro, deve semplicemente chiudere!

Gus 1 anno fa su tio
L'effetto perverso sul turismo lo danno le innumerevoli strutture turistiche mal gestite e, per di più, dirette da stranieri, che nulla hanno a che vedere con lo spirito ticinese.

Equalizer 1 anno fa su tio
Basta piangere, datevi una mossa o chiudete, mettetevi al giorno o chiudete, fate lavorare gente con competenza e un sorriso e pagate il giusto ai dipendenti o chiudete. Basta frignare se tutti ragionassero come voi chiuderemmo ogni commercio. Basta confrontarsi con l'Italia a Ginevra cosa dovrebbero dire con i paragoni della Francia, eppure non sono frignoni come i ticinesi. Fö la paia dal c e dass da fa, e el governo, münicipi e la polizia i dovress discmett da romp i maroni per ogni naot, chi iè tücc a loda el türiscmo all'ester pö quando toca lavora i scapa tücc.

vulpus 1 anno fa su tio
Leggendo attentamente le cifre , se correttamente esposte , sembra che siano un pò dei piangina questi del turismo: parlano di calo, ma citano un +10.6 % rispetto al 2019 che è stato l'anno prima della chiusura. Quanti che hanno una attività sarebbero ben contenti di incrementare il giro di un buon 10% senza grandi sforzi?

Mitch 83 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Vero 10% in più rispetto al 2019 ma all'epoca il trend era negativo rispetto agli anni d'oro di inizio 2000, che se non ricordo male era 70% in meno (basta vedere quanti hotel sono stati chiusi). Certo quei tempi erano diversi e il ticino era rimasto fermo a guardare senza investire nulla . Il ticino sicuramente ha molte cose da offrire ma bisognerebbe migliorare i collegamenti e agevolare i turisti con più scontistica anche nei ristoranti.

Perilgiusto 1 anno fa su tio
Chiaro che il 2021 e 2022 la gente non poteva viaggiare proprio come si voleva quindi gli Svizzeri tedeschi e Svizzeri francesi venivano in Ticino. Ora le cose sono cambiate la maggior parte va all’estero (Italia) purtroppo da noi i prezzi sono esorbitanti (una pizza margherita a 18.- ???) non bisogna avere nessun master per capire che da noi si sono fermati solo per la mancanza di possibilità di andare all’estero.Bisognerebbe abbassare le spese (avs/ai/ipg/ tasse cantonali)che hanno gli esercenti così che possano abbassare i prezzi poi magari la gente girerà ancora. Non è normale che una famiglia con 3 bambini vada a mangiare una pizza e spenda 130/140.-

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a Perilgiusto
Non vedo perché fare favori ad un settore che offre salari schifosi, condizioni di lavoro orribili, turni da dimenticare e crescita della produttività nel tempo inesistente. Solo in Ticino siamo convinti che il turismo possa essere un settore trainante per l'economia cantonale, cosa che di fatto non può essere (basta pensare alle priorità delle persone e a cosa crea benessere), tralasciando il fatto che in Ticino abbiamo una legge sulla ristorazione che impone una barriera d'accesso ridicola al mercato (patente). In Ticino si dovrebbero abbassare le tasse e ridurre il carico burocratico su imprese e persone fisiche, però non vedo perché dovremmo farlo solo agli esercenti, se non ci stanno dentro facciano come tutti, chiudano e trovino un occupazione migliore.

OrsoTI 1 anno fa su tio
Risposta a Perilgiusto
100% hai ragione. La penso come te
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