Il Vanilla vittima delle sue dimensioni. E dell'impossibilità di essere sfruttato con continuità. Il video col direttore Daniel Perri.
RIAZZINO - Fa un certo effetto passeggiare all'interno del Vanilla di Riazzino e immaginare che tra qualche mese questi spazi saranno dedicati a chi fa l'esame per la patente del muletto. Eppure questa è la realtà. Da discoteca a centro per la formazione professionale il passo sarà breve. In mezzo ci sarà una stagione, l'ultima, che si chiuderà il 6 gennaio 2024. Poi niente più balli. Il direttore Daniel Perri racconta le sue sensazioni in un video.
Dal 7 gennaio 2024 gradualmente questi locali si trasformeranno in un centro per la formazione professionale in ambito logistico...
«Lo spazio sarà destinato a qualcosa di completamente diverso. Il 23 settembre scatterà l'ultima stagione. Rivivremo vecchie sensazioni distribuite su più serate. Poi si chiuderà un'era. E il primo luglio del 2024 se ne aprirà un'altra».
Questa svolta è sintomo di qualcosa che sta cambiando a livello sociale. Posti grandi come il Vanilla non funzionano più?
«Il Vanilla era destinato a eventi live, apprezzati anche dai giovani. Ma è chiaro che la proprietà non poteva sfruttare questi spazi tutte le settimane. La proprietà aveva invece il desiderio di sfruttare con più continuità lo stabile. Continueremo a proporre eventi in spazi più piccoli, dove è più facile tenere il ritmo di weekend in weekend».
Sembra un duro colpo per la movida della Svizzera italiana.
«Tutti noi ci siamo affezionati al Vanilla e prima ancora all'Alcatraz. Ci mancherà. Ci sarà un po' di malinconia. Però le cose cambiano per tutti. Bisogna accettarlo. Il Vanilla rappresentava l'ultimo pezzo dei locali storici del Ticino».
E ora?
«Come detto abbiamo già altri spazi come il Pix di Ascona, la Rotonda di Gordola, il Lido di Tenero... Ci concentreremo lì. Con un altro tipo di offerta e di intrattenimento».