Delitto di Nadia Arcudi: il 42enne presunto autore del gesto avrebbe lasciato tante tracce nella rete, molti i riferimenti alla vittima
STABIO - Una persona tranquilla, così veniva descritto il cognato di Nadia Arcudi. E dopo lo sgomento per il suo presunto coinvolgimento nella morte della giovane maestra, non mancheranno di far parlare anche le nuove rivelazioni della trasmissione d'inchiesta italiana "Chi l’ha visto?". Secondo il programma in onda su Rai 3, il 42enne informatico, sotto pseudonimo, avrebbe avuto diversi profili in internet con i quali si interessava a temi quali incontri sadomaso e feticismo.
Il lato oscuro - Nella rete sarebbero state rinvenute tante tracce dell'uomo, al momento unico indiziato per il delitto della maestra di Stabio, trovata morta nei boschi di Rodero (Como) lo scorso 16 ottobre. Sono numerosi i blog e i siti in cui il 42enne avrebbe parlato della cognata. Ad esempio su Amazon, dove avrebbe raccontato di averle comprato un pigiama. Pochissimi, invece, i riferimenti alla moglie.
La madre - Nel servizio si fa riferimento anche alla madre dell’insegnante. Nadia è stata vista per l'ultima volta venerdì 14 ottobre. Sempre stando a "Chi l'ha visto?" il direttore della scuola, lunedì 17 ottobre, giorno in cui è stato lanciato l'allarme, sarebbe andato di persona nella villetta di via Cava a chiedere informazioni sull'assenza di Nadia in classe. La madre gli avrebbe detto che la figlia era in camera e che non voleva essere disturbata.
Il compleanno - Mistero anche sulla festa di compleanno della nipotina, la figlia del 42enne e della sorella di Nadia, svoltasi domenica 16 ottobre. Nadia, legatissima alla piccola, non sarebbe mancata per nulla al mondo. Eppure un'email, inviata di sabato, probabilmente dallo stesso cognato, annunciava a tutti i famigliari l'assenza di Nadia, per ragioni di salute. Possibile che nessuno abbia verificato le reali condizioni dell'insegnante? Possibile che nessuno dei presenti alla festa abbia chiesto di lei? E se sì, quali sono state le riposte? Queste, e non solo, le domande sollevate dalla trasmissione di Rai 3.