La giovane arrestata avrebbe appiccato l'incendio quale reazione per la brutalità della morte del 35enne (vittima di un pestaggio) e per l'eco mediatica sull'accaduto
LUGANO - Si trova in stato di carcerazione preventiva alla Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio la 28enne luganese arrestata in relazione all'incendio divampato la mattina presto del 28 dicembre presso la pensione La Santa di Viganello. Lo stabile era stato teatro, undici giorni prima, dell'omicidio di un 35enne. Ed emergono nuovi dettagli sulle motivazioni della donna.
La 28enne - riferisce la Rsi - non avrebbe colpito la pensione per vendicare l'uccisione del 35enne, suo conoscente. Ma quale reazione per la brutalità della sua morte (vittima di un pestaggio) e per l'eco mediatica sull'accaduto.
Affetta da gravi disturbi, il procuratore pubblico Pablo Fäh intende commissionare una perizia sulla donna.
La mattina del 28 dicembre, lo ricordiamo, la donna si sarebbe introdotta nella pensione di Viganello poco prima delle 6.30 e avrebbe dato fuoco alle asciugamani presenti in uno dei bagni. Il fumo si era rapidamente propagato all'interno dell'edificio rendendo necessaria l'evacuazione a titolo precauzionale di sette persone.