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Maltempo in Vallemaggia: due vittime e un disperso

CANTONEMaltempo in Vallemaggia: due vittime e un disperso

30.06.24 - 09:23
Evacuati 40 bambini. Il meteorologo: «L'idrometro ha registrato massimi mai visti prima. Poi ha smesso di funzionare»
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Maltempo in Vallemaggia: due vittime e un disperso
Evacuati 40 bambini. Il meteorologo: «L'idrometro ha registrato massimi mai visti prima. Poi ha smesso di funzionare»

CEVIO - Il maltempo ha colpito ancora. A pagarne le spese, questa volta, è stato l'Alto Ticino. Nelle prime ore del mattino è stato lanciato un appello per l'evacuazione delle abitazioni vicine al fiume Maggia. In seguito a forti temporali, infatti, si sono verificate diverse inondazioni con disagi che hanno colpito le valli Bavona, Lavizzara e Campo, non sono più accessibili e prive di corrente elettrica. Nella zona a partire da Cevio, Val Rovana, Val Bavona e Val Lavizzara non è attualmente possibile l’erogazione di acqua potabile. Non va quindi bevuta l’acqua dai rubinetti: essa deve essere fatta bollire prima di berla o utilizzarla per cucinare.

Alla popolazione interessata è attualmente richiesto di non scendere negli scantinati e nelle autorimesse sotterranee, e di non avvicinarsi ai corsi d’acqua in piena visto il rischio di essere travolti da onde improvvise o dal crollo di argini.

Danni ingenti - Al momento i danni sembrano essere ingenti. Il maltempo ha provocato il crollo del ponte di Visletto, della passerella di Aurigeno e della Pista ghiaccio a Prato Sornico, oltre a grossi danni nella zona di Airolo. In queste ore vi è anche un riversamento di detriti - portati dal fiume Ticino - nel lago Verbano (in particolare nel golfo di Locarno).

Evacuati 40 bambini - Diverse le evacuazioni in corso mediante elicottero, tra le quali una scuola Montagna a Mogno dove una quarantina di bambini sono stati portati a valle. Gli enti di pronto intervento hanno allestito un posto comando ad Aurigeno dove viene gestita l’emergenza. La strada Cantonale è chiusa all’altezza di Ponte Brolla.

Prime vittime - La Polizia cantonale comunica che in relazione alla frana caduta in zona Fontana sono state recuperate dai soccorritori della Rega le salme di due persone, attualmente in fase di identificazione. Sono attive le ricerche di una terza persona che risulta dispersa.

A Mogno - conferma la polizia in relazione all'evacuazione dei 40 bambini - è presente una colonia estiva che accoglie una settantina di persone tra monitori e ospiti, mentre a Peccia si trovano circa 300 persone, presenti per il locale torneo di calcio. In entrambi i casi nessuno ha riportato conseguenze. È in corso l'evacuazione della colonia, mentre sono attualmente al vaglio le modalità per quella relativa alle persone presenti a Peccia.

Linea 315 interrotta fino a nuovo avviso - A causa dei danni provocati dal maltempo, la Linea 315 FART è interrotta fino a nuovo avviso da Riveo Paese a Cavergno. Da Riveo Paese a Locarno le corse sono invece regolari in entrambe le direzioni. Sono da prevedere dei ritardi e possibili mancate coincidenze.

«Massimi mai registrati prima» - A livello meteo, stando a Luca Panzera di Meteo Svizzera Locarno Monti, il grosso è passato. «Dalle prime analisi abbiamo visto una linea di temporali quasi stazionaria fra l'Alta Vallemaggia e l'Alta Leventina, Bedretto», spiega. «Si è trattato di un fenomeno abbastanza tipico di quelle zone, però questa volta è stato particolarmente intenso, di quelli che non si verificano così spesso. La fase più intensa è durata quattro o cinque ore al massimo, con quantitativi di precipitazioni molto importanti. Parliamo di punte superiori ai 200 mm sul totale dell'evento con epicentro poco sopra Cevio, in zona Bignasco».

Tanta acqua in poco tempo: «Abbiamo visto cumuli orari superiori ai 50 mm». Con il flusso del fiume Maggia cresciuto velocemente: «È passato dai 25 metri cubi al secondo a ben 2’000 a Locarno e Solduno. L'idrometro di Bignasco, invece, ha registrato un aumento di circa 600 metri cubi in tre ore. Ha fatto praticamente segnare il nuovo massimo mai registrato dalla stazione. Stazione che però, dopo l'una, non ha più trasmesso i dati. Non sappiamo se funzioni ancora, ma non essendoci più la corrente sono state interrotte le trasmissioni».

Attivazione call center
La Polizia cantonale comunica che è attivo un call center presso la Centrale comune d'allarme (CECAL). Il numero di chiamata è: 0840 112 117. Scopo della linea dedicata è quello assumere informazioni da parenti/amici che segnalano la presenza di conoscenti nella zona toccata dal maltempo. Questo per fornire informazioni utili per supportare eventuali ricerche. Si invita a non sovraccaricare le linee del call center, della CECAL nonché dei numeri di urgenza per richieste generiche sull'accaduto.

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