Trump ancora contro l'Ue. Lascia aperte due strade: «Dazi permanenti o negoziati»
WASHINGTON - Donald Trump continua ad avere il dente avvelenato verso l'Unione Europea. Dopo le bordate in occasione dell'annuncio dei dazi, oggi ha ribadito che «l'Unione Europea è stata creata per danneggiare gli Stati Uniti» sul fronte commerciale.
«Molti Paesi, anche se non tutti, volevano creare un monopolio contro di noi», ha detto, spiegando che il suo paese «paga la Nato per difendere Paesi che poi sfruttano gli Stati Uniti sul piano commerciale», ha continuato, aggiungendo che «l'Ue dovrà comprare energia da noi; il commercio deve essere equo e reciproco», ha aggiunto. «L'Europa ci ha trattato molto molto male ma stanno venendo al tavolo. Vogliono parlare, tuttavia non si parla se non ci pagano un sacco di soldi su base annuale», ha avvisato.
Intanto, ha tenuto aperte due strade nella sua guerra commerciale: «I dazi potrebbero essere permanenti ma potrebbero anche esserci negoziati». È pronto a trattare con tutti tranne che con la Cina, che al momento parrebbe essere il bersaglio principale di Trump, in quanto vorrebbe porsi come una alternativa all'isolazionismo americano. Il tycoon ha svelato come Pechino ha anche fatto saltare una bozza di accordo su TikTok a causa dei dazi Usa. «Se li avessi ridotti un po', avrebbero approvato quell'accordo in 15 minuti, il che dimostra il potere dei dazi», ha detto, definendoli «una medicina amara ma necessaria».
Anche il suo Segretario del Tesoro Scott Bessent, che insieme a Jamieson Greer, rappresentante commerciale degli Stati Uniti, è stato incaricato delle negoziazioni sui dazi con il Giappone, ha dichiarato che Donald Trump è pronto a negoziare. Bessent ha detto di aver suggerito ai Paesi colpiti di «mantenere la calma». E, a un certo punto, il presidente Trump sarà pronto a trattare. «Il presidente è il migliore ad esercitare la massima pressione», ha spiegato, lasciando intendere che il tycoon possa aver imposto tariffe alte per portare i Paesi interessati a sedersi al tavolo.
Su Truth il presidente statunitense si è anche rivolto a chi teme contraccolpi di lunga durata nelle Borse (bruciati intanto 100mila miliardi in tre giorni). «Non siate deboli! Non siate stupidi! Non andate in panico... Siate forti, coraggiosi e pazienti, e la grandezza sarà il risultato!».
Smentite intanto le voci di una possibile sospensione di 90 giorni delle tariffe, bollata come fakenews.
Oggi Trump ha incontrato Neanyahu, con il quale ha parlato anche di dazi. «Ho assicurato a Trump che elimineremo il deficit commerciale con gli Stati Uniti», ha detto il premier israeliano, aggiungendo che «il libero scambio deve essere un commercio equo» e che Israele si libererà dei suoi dazi rapidamente.