“House of Switzerland” ha ospitato presso la Casa degli Artisti di Milano il primo metaverso elvetico
Un team tutto al femminile ha spiegato al pubblico milanese le opportunità di Swiss Virtual Expo
“House of Switzerland”, la piattaforma temporanea di networking e comunicazione, ha accolto mercoledì 25 maggio nella cornice della Casa degli Artisti di Milano situata nel cuore di Brera, una squadra tutta al femminile di ated-ICT Ticino. Si è trattato di un incontro dal titolo “Cristina Giotto Boggia e il suo team | MtMG Swiss Edition”, organizzato da Meet The Media Guru in collaborazione con il Consolato Generale di Svizzera a Milano e parte della rassegna che fino al 12 giugno ospiterà le eccellenze elvetiche nel capoluogo meneghino.
Cristina Giotto – Direttore di ated-ICT Ticino, ideatrice di Swiss Virtual Expo – Francesca Prospero Cerza e Luisa Masciello – entrambe Business Development di Swiss Virtual Expo e Ilaria Vanni, Responsabile Comunicazione di ADVEPA, hanno fatto immergere il pubblico presente e collegato online nel metaverso Swiss Virtual Expo. Infatti, nel loro intervento a più voci si è posto l’accento su come la piattaforma immersiva sia un ambiente di incontro totalmente nuovo, nel quale informarsi e formarsi, conoscere persone o intrattenere rapporti commerciali. Una piattaforma per tutti, che non rinnega l’importanza degli eventi in presenza, ma ne offre un complemento e un’integrazione.
Dopo l’introduzione e la presentazione di Piergiorgio Monaci direttore di MEET e il saluto di Sabrina Dallafior, Console generale di Svizzera a Milano, ha preso la parola Cristina Giotto, Direttore di ated-ICT Ticino, che ha sintetizzato gli obiettivi della piattaforma: «Con Swiss Virtual Expo abbiamo percorso i tempi, perché la sua fase ideativa è iniziata grazie all’incontro con Rossano Tiezzi di ADVEPA, nostro partner tecnologico, oltre due anni fa, quando nessuno parlava ancora di metaverso. Il nostro debutto, infatti, di metà ottobre 2021 ha preceduto solo di qualche settimana l’annuncio del patron di Facebook e ci ha ancora di più confermato di aver imboccato un percorso che non si riferisce a un futuro prossimo, ma che è già nel nostro presente. La piattaforma che abbiamo sviluppato, a differenza di altre esperienze che sono sul mercato, vuole essere inclusiva, come è sempre stata fin dagli esordi la missione della nostra associazione ated-ICT Ticino. Infatti, con Swiss Virtual Expo si ha la possibilità di offrire ad aziende e professionisti un’occasione per sperimentare una propria presenza sul metaverso, così da entrare in contatto con nuovi target commerciali e di business».
Come ha proseguito Francesca Prospero Cerza, Business Development di Swiss Virtual Expo: «Siamo nella fase in cui rischiare di rimanere indietro può rivelarsi un grosso danno dal punto di vista competitivo. Siamo a un passo dal web 4.0, dove il marketing diventa ubiquo e le imprese devono saper comunicare le loro presenza e offerta sia nella realtà fisica sia nella dimensione virtuale del metaverso. Le generazioni che definiamo alfa e zeta, ovvero i nativi digitali, sono immersi in un mondo che è totalmente guidato dall'IoT (come ad esempio la domotica), utility's app e virtualità. Per loro è normale dialogare con Alexa e gestire dispositivi smart, perché rispetto alle altre generazioni non hanno quasi il confronto con ambienti analogici. E le imprese devono essere in grado di allinearsi alle esigenze di queste nuove generazioni di consumatori».
Con Luisa Masciello, Business Development di Swiss Virtual Expo in sala sono apparse le immagini e i video del metaverso SVE: «Stiamo ottenendo una grande attenzione da imprese e professionisti che spesso ci chiedono di sviluppare aree speciali e show-room dedicati, come è il caso del TIO Park realizzato per il Gruppo editoriale che edita anche il 20 Minuti. Ma destano curiosità e sorpresa anche l’area richiesta da una grande istituzione ospedaliera come l’EOC, o la biglietteria virtuale delle Ferrovie Federali Svizzere, con una rappresentazione molo realistica del TILO che fa bella mostra di sé nel padiglione. Ma anche la Città dei Mestieri ci ha commissionato uno spazio che è davvero unico, perché mostra in un contesto immersivo tutte le opzioni di apprendistato che i giovani possono trovare nell’Expo come anche presso la sede fisica di Bellinzona. Ma ora che abbiamo a bordo oltre 100 tra aziende e organizzazioni non ci fermiamo certo nello sviluppo. Infatti, stiamo immaginando soluzioni di gaming e di interazione per creare ancora maggiore engagement e coinvolgimento con il pubblico che ci visita».
Grazie a Ilaria Vanni, Responsabile della Comunicazione di Advepa, partner tecnologico di Swiss Virtual Expo si è messo a fuoco il fatto che «Sono due le sfide principali che riguardano il metaverso nell’immediato futuro. Da un lato l’accesso alla connettività e, quindi, l’abbattimento del cosiddetto digital divide e dall’altro la regolamentazione legislativa e soprattutto etica del mondo immersivo 3D. Secondo il team di ADVEPA saranno proprio le aziende che, utilizzando il metaverso per fare business, saranno in grado di regolamentarlo e renderlo scalabile, affinché acquisisca un ruolo chiave nell’economia internazionale».