La Ventiseiesima edizione del Premio Möbius si svolgerà il 14-15 ottobre all'USI di Lugano.
Focus sui temi: Discorsi d’odio (hate speech), notizie false (fake news) e metaversi.
La Fondazione che organizza e promuove il Premio Möbius ha deciso di dedicare la prossima edizione, la numero ventisei ai Discorsi d’odio (hate speech), le notizie false (fake news) e i metaversi. Si tratta di un appuntamento che si terrà il 14 e 15 ottobre presso l’USI di Lugano, a un anno esatto dalla precedente edizione in cui ated-ICT Ticino è stata premiata nella categoria “editoria mutante” per aver ideato Swiss Virtual Expo (qui l’articolo pubblicato in questo blog).
Tornando alla prossima edizione del Premio Möbius, in una nota diffusa gli organizzatori affermano che: «La realtà è sotto attacco. I confini tra virtuale e reale si affievoliscono, il mondo digitale si espande e crea nuove realtà. La tecnologia tenta di eliminare le interfacce, cercando modi per permetterci d'interagire con i computer senza mediazioni tra il cervello e la macchina. Anche il concetto stesso di verità viene messo in discussione, con operazioni su scala che potremmo definire industriale in grado, grazie alla rete, di diffondere falsità e manipolare il vero. Assistiamo a sforzi provenienti da molteplici direzioni per mutare il modo in cui interagiamo con i mondi, reale e virtuale, alcuni con intenzioni ed esiti positivi, altri meno. È per questo che è fondamentale continuare a studiare i mutamenti in corso, rimanendo attenti alle sfumature e alle possibilità, con un occhio di riguardo per le grandi sfide che l’umanità si trova ad affrontare nel XXI secolo, ed è per questo che la Fondazione ha deciso di dedicare la Ventiseiesima edizione del Premio Möbius al tema: Discorsi d’odio (hate speech), notizie false (fake news), metaversi».
Per quanto attiene il programma, ad aprire la rassegna si conferma anche in questa edizione il MöbiusLab Giovani, ovvero, un dibattito che vede il coinvolgimento attivo degli studenti liceali e che beneficia della presenza di Annamaria Testa, nota pubblicitaria italiana e figura di primo piano nel panorama dei media. L’accento verrà messo in particolare su “Come funziona la disinformazione in rete tra parole e immagini”, riferendosi tra l’altro all’ultima edizione del volume di Annamaria Testa “Le vie del senso. Come dire cose opposte con le stesse parole” (Garzanti 2021).
Attraverso il Simposio–Möbius, un dibattito dedicato ai “Discorsi d’odio”, si intende riservare congruo spazio al tema del contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio presenti in rete. Un tema in prospettiva da mettere in relazione con un futuro Premio Möbius per l’Intelligenza Artificiale, che in prima battuta potrà essere dedicato alla ricerca di applicazioni specifiche di qualità contro i discorsi d’odio. E torna anche in questa edizione una ricca selezione d'incontri, in cui figure di primo piano del settore approfondiranno i temi toccati in questa edizione, accompagnandoci in un viaggio tra il vero e il falso, per spalancare le porte che dall’universo reale porta a quelli virtuali.
Sul fronte dei Premi, il Grand Prix Möbius editoria mutante in lingua italiana volge lo sguardo alle innovazioni in ambito delle realtà virtuali, premiando quest’anno i “Metaversi immersivi di qualità”. Il Grand Prix Möbius Suisse (in collaborazione con la Fondazione Agire) è dedicato nel 2022 alle attività di aziende innovative in relazione al tema “Digitale ed energia”. Il “Premio Möbius Giovani” (in collaborazione con la SUPSI), infine, porrà l’accento su diverse modalità di comunicazione culturale in rete, riferendosi quest’anno a “Emergenza climatica e notizie false (bufale, fake news)”.
Per chi fosse interessato a partecipare, basta consultare il sito del Premio Möbius a questo link.