Musk è stato superato nella classifica di Forbes da Bernard Arnault.
Peraltro, i Paperoni americani dell’hi-tech si sono impoveriti nel 2022 e hanno visto andare in fumo ben 433 miliardi di dollari.
Elon Musk non è più la persona più ricca del mondo. Secondo la classifica stilata da Forbes, avrebbe ceduto il titolo al presidente e CEO di LVMH Bernard Arnault. E anche le rilevazioni condotte di Bloomberg, pur con un margine inferiore da quello certificato da Forbes, vedono retrocedere Musk al secondo posto. Ma il nuovo e discusso proprietario di Twitter deve il sorpasso al ribasso di valore di uno dei suoi asset più consistenti: le azioni di Tesla hanno chiuso in ribasso di circa il 6,3% nei giorni scorsi e hanno più che dimezzato il loro valore. Un effetto in parte dovuto all'acquisizione di Twitter da parte di Musk per 44 miliardi di dollari. La crisi era nell'aria: secondo Reuters, il patrimonio netto di Musk era già sceso sotto i 200 miliardi di dollari già l'8 novembre, quando era partita una consistente vendita da parte degli azionisti di Tesla, preoccupati che il CEO e il direttivo fossero troppo impegnati nell'acquisizione problematica e nella gestione di Twitter per dedicarsi agli ambiziosi obiettivi della casa automobilistica. Il titolo ha continuato la sua corsa al ribasso senza registrare mai una vera e propria inversione di tendenza. La ricchezza di Musk, in gran parte legata alle azioni Tesla, era stata alimentata da un'ascesa vertiginosa del prezzo delle azioni della casa automobilistica, che era schizzato di oltre il 1.000% in due anni.
Quindi tornando alla classifica di Forbes ora in testa al club dei miliardari c’è Bernard Arnault, che possiede poco più del 60% delle azioni con diritto di voto di LVMH (Moët Hennessy Louis Vuitton, la multinazionale francese proprietaria di oltre 70 marchi nei settori dell'ospitalità di lusso, dell'alta moda. Si tratta di brand tra cui spiccano: Christian Dior, Bulgari, Marc Jacobs, Givenchy e Louis Vuitton - di orologi come TAG Heuer, di gioielli come Tiffany & Co., di vini e liquori come Moët & Chandon, di editoria come Les Échos e Le Parisien, e di distribuzione come Sephora e Le Bon Marché).
Secondo Forbes, la ricchezza di Arnault avrebbe un valore di circa 186,2 miliardi di dollari. Un patrimonio che supera quello del CEO di Tesla, SpaceX e Twitter, che può contare su una ricchezza stimata "in caduta", si fa per dire, a 178,7 miliardi.
Ma al terzo posto della classifica troviamo Jeff Bezos, che ha visto invece andare in fumo 84,1 miliardi con il calo di quasi il 50% dei titoli Amazon nel corso del 2022. Anche se più “povero” Bezos continua a valere più di 100 miliardi, per l’esattezza 108. Lo scivolone peggiore lo registra, però, Mark Zuckerberg, che ha bruciato 80,7 miliardi ed è sceso dalla sesta posizione dei paperoni mondiali alla 25ma, valendo ‘solo’ 44,8 miliardi. Più poveri anche i due fondatori di Google: Larry Page e Sergey Brin, infatti, hanno perso in tutto quasi 88 miliardi (44,8 miliardi Page e 43,4 miliardi Brin) e valgono ora poco più di 80 miliardi ciascuno. Non va meglio a Bill Gates: il fondatore di Microsoft si è impoverito di 28,7 miliardi e la sua fortuna è pari ora a “soli” 109 miliardi.
Peraltro, i Paperoni americani dell’hi-tech, che negli ultimi anni erano ai vertici delle varie classifiche dei “super ricchi”, si sono molto impoveriti nel 2022 e, complessivamente, hanno visto andare in fumo 433 miliardi di dollari secondo il Washington Post.