La questione degli account fake ha fatto saltare l'accordo da 44 miliardi di dollari
SAN FRANCISCO - L'operazione non andrà in porto. Elon Musk ha rinunciato all'acquisto di Twitter, per il quale aveva presentato un'offerta da 44 miliardi di dollari. Lo rende noto la Sec, la società che sorveglia la Borsa degli Stati Uniti.
L'operazione era già stata segnalata a rischio fallimento. Il Washington Post aveva riportato che l'acquisizione sarebbe potuta saltare qualora il patron di Tesla e il suo staff non fossero riusciti a verificare quanti fossero gli account spam presenti sulla piattaforma.
Il legale di Musk avrebbe già comunicato al colosso social lo stop delle trattative, motivato dal fatto che Twitter «non ha rispettato i suoi obblighi contrattuali». E lo ha accusato di non aver fornito «le informazioni commerciali» che l'entourage del miliardario aveva richiesto.
E a questo punto, il prossimo capitolo della vicenda sarà molto probabilmente quello di una battaglia legale.