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Cura della calvizieTrapianto della barba: ti raccontiamo come avviene

25.12.24 - 08:00
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Trapianto barba: tutto quello che dovresti sapere
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Trapianto della barba: ti raccontiamo come avviene

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Il trapianto barba è utile per coprire le aree del viso diradate dall’alopecia areata e recuperare un’apprezzabile immagine di sé.

Come accade per i capelli, l’alopecia, spesso di carattere areato e autoimmune, può colpire anche altre aree del corpo, in particolare il viso. Uno dei casi più emblematici è la caduta dei peli della barba e dei baffi, un problema che può oggi essere affrontato associando ai trattamenti immunologici e topici, una procedura di trapianto barba. Vediamo come funziona l’intero procedimento e i possibili effetti collaterali nel post-operatorio.

Cos’è il trapianto della barba

Il trapianto della barba è una procedura di chirurgia estetica che mira a ripristinare la densità dei peli del viso negli uomini, diminuita a causa dell’alopecia areata, definita, per sua specifica collocazione, anche alopecia della barba o alopecia barbae.

Simile al trapianto di capelli, questa metodica prevede il prelievo di follicoli piliferi sani da un’area donatrice - solitamente la nuca o le parti laterali del cuoio capelluto, talvolta anche dal mento – per poi impiantarli in quelle aree glabre del viso che si desidera ridensificare.

Il Protocollo bSBS per l’alopecia barbae

Per trattare l'alopecia barbae, il protocollo bSBS si presenta come una delle soluzioni più innovative ed efficaci. Grazie all’utilizzo di fattori di crescita specifici,
questa tecnica stimola la rigenerazione dei follicoli piliferi, favorendo la crescita di nuovi peli e migliorando la qualità della barba. Particolarmente mirato per l'alopecia barbae, il trattamento stimola la microcircolazione e rinforza i follicoli, garantendo risultati duraturi. Ogni trattamento viene personalizzato per rispondere alle esigenze
uniche di ciascun paziente, offrendo un approccio su misura per ogni caso.

Quali sono gli step di un trapianto di barba

Per eseguire correttamente un trapianto barba ed evitare effetti collaterali, è fondamentale che la procedura sia realizzata da professionisti esperti, in cliniche
specializzate, seguendo una serie di step specifici. Ecco quali:

    1. Consulto iniziale con il medico
      È la fase in cui il chirurgo, specializzato in dermatologia o tricologia, effettua sul paziente un’attenta anamnesi ed esame obiettivo, per comprendere se il trapianto barba è il procedimento più corretto per affrontare questa tipologia di alopecia. Egli si preoccupa inoltre di fornire aspettative realistiche sul risultato d’intervento, in base alla qualità e quantità dei peli disponibili nell’area donatrice, e pianifica la conformazione della nuova barba, definendo le aree da trattare e il numero di innesti necessari.
       
    2. Anestesia e preparazione dell’area donatrice
      Dopo aver appurato che il trapianto della barba sia la soluzione ideale per affrontare il diradamento del viso maschile, si procede con l’anestesia dell’area donatrice e la sua rasatura, per facilitare l’estrazione dei bulbi piliferi.
       
    3. Prelievo dei follicoli piliferi
      La tecnica più utilizzata è la FUE (Follicular Unit Extraction), durante la quale i bulbi vengono estratti singolarmente e poi selezionati, per essere sicuri di trapiantare solo quelli realmente attivi, ricettivi, produttivi.
       
    4. Anestesia e preparazione dell’area ricevente
      L’area del viso dove avverrà l’impianto dei bulbi sani, viene anestetizzata e preparata ad accoglierli con piccoli fori o incisioni.
       
    5. Impianto dei follicoli
      I bulbi piliferi sani vengono impiantati seguendo l’angolazione e la direzione naturale di crescita della barba, per un effetto finale il più possibile naturale.
       
    6. Post-operatorio
      Il trapianto di barba si conclude con il medico che fornisce al paziente precise indicazioni su come prendersi cura delle aree trattate, da seguire alla lettera per favorire la guarigione e crescita di nuovi peli. Vengono inoltre prescritti appuntamenti di follow-up per monitorare i risultati nel tempo.

Trapianto della barba: quando è consigliato?

Il trapianto di barba è da considerarsi come l’ultima risorsa a cui accedere, per coloro che soffrono di alopecia barbae, quando gli altri rimedi non hanno sortito gli effetti sperati sulla ricrescita dei peli. Un simile intervento è infatti suggerito dagli specialisti se si desidera:

    • Ripristinare la propria estetica del viso, l’autostima e la fiducia, con la realizzazione di una barba piena e uniforme e la correzione delle aree irregolari.
    • Coprire cicatrici da interventi chirurgici, traumi, acne.
    • Trovare una soluzione permanente al problema dell’alopecia barba.
    • Affrontare una transizione di genere.

Come comportarsi nel post-operatorio di un trapianto di barba

Il periodo post-operatorio di un autotrapianto di barba è fondamentale per garantire al paziente una buona guarigione e il successo dell’intervento. Si raccomanda di:

    • Subito dopo.
      Non preoccuparsi di rossore, gonfiore, lieve dolore delle aree trattate. Questi sintomi dovrebbero diminuire entro pochi giorni e portare alla formazione di piccole crosticine che cadranno naturalmente entro 1-2 settimane. Se necessario, si possono utilizzare analgesici o creme cicatrizzanti prescritte dal medico.
       
    • Prime settimane.
      Adoperarsi per un lavaggio del viso il più possibile delicato ed evitare sfregamenti che rovinino i nuovi innesti. Dormire con la testa sollevata e limitare gli sforzi fisici, per prevenire gonfiori e complicazioni. Non esporsi al sole.
       
    • Circa un mese dopo.
      I peli trapiantati potrebbero cadere per effetto shock loss. I follicoli entrano in una fase di riposo, prima di iniziare con una nuova anagen.
       
    • 3-4 mesi dopo.
      I peli ricominceranno a crescere, inizialmente in modo irregolare, poi in maniera stabile. È importante sottoporsi a visite di controllo periodiche per monitorarne la rigenerazione e affrontare eventuali problemi.
       
    • 6-12 mesi dopo.
      I risultati finali sono finalmente visibili, con una barba piena e naturale.

Un accorgimento utile…

Un'importante raccomandazione da seguire: è fondamentale non tagliare i peli della barba fino a quando non sarà lo specialista a indicarlo esplicitamente. Questa
precauzione è cruciale per evitare di danneggiare le unità follicolari appena trapiantate, che potrebbero non essersi ancora adattate correttamente alla nuova zona d’innesto, rischiando il rigetto.


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