Con l’arrivo della bella stagione le temperature aumentano, le giornate si allungano e, purtroppo, i capelli iniziano a cadere. Si tratta di un fenomeno del tutto fisiologico e che, proprio per questo, non deve preoccupare; che deriva da un temporaneo stress avvertito dall’organismo nell’intento di abituarsi al cambio di clima. La caduta dei capelli in primavera è anche conosciuta come telogen effluvium e può arrivare a coinvolgere centinaia di capelli al giorno.
Perché cadono i capelli in primavera?
La tipica caduta dei capelli da cambio di stagione, è conosciuta, come accennato sopra, anche con la locuzione latina di telogen effluvium o effuvio telogen. Questo perché, come suggerisce il nome, si riferisce a una copiosa caduta dei capelli che contemporaneamente raggiungono la fase telogen, di riposo all’interno del ciclo di vita capillifero, per via delle sollecitazioni da stress. Pur colpendo tutte le età ed entrambi i sessi, a soffrire maggiormente di telogen effluvium sono le donne. Le cause di questa condizione sono numerose e diverse tra loro e abbracciano le principali conseguenze del cambio stagionale, primaverile o autunnale che sia:
Come si manifesta la caduta dei capelli in primavera?
La caduta dei capelli in primavera comporta un diradamento generalizzato della chioma (20-30% del totale), che interessa quindi tutto il cuoio capelluto e non solo alcune zone. Al contempo, essa si manifesta in maniera superiore alla norma, tanto da comportare la perdita di oltre 100 capelli al giorno, soglia considerata salutare durante tutto l’anno.
Chi ne soffre, in genere, nota un’eccessiva perdita dei capelli in occasione del lavaggio e della spazzolatura quotidiana, così come un’elevata presenza degli stessi sui vestiti o sul cuscino e altre superfici con cui può entrare in contatto.
Caduta capelli primavera: quanto dura?
La caduta primaverile dei capelli, non è manifestazione di alopecia o calvizie in corso e dalle quali correre ai ripari con un rapido consulto di un professionista di fiducia. È infatti, e per fortuna, un fenomeno transitorio seguito quasi sempre dalla ricrescita spontanea dei fusti persi. Nella maggior parte dei casi insorge ad alcune settimane dal reale cambio di stagione e si protrae dai 4 ai 6 mesi, prima di risolversi completamente.
Come fermare il telogen effluvium?
Benché fisiologica, la caduta dei capelli in primavera suggerisce un opportuno supporto alla chioma e al cuoio capelluto nell’affrontare al meglio e in piene forze, il periodo di adattamento alla nuova stagione. Ecco qualche consiglio utile:
Data la sua natura, il telogen effluvium non richiede di intervenire a rimedio con un trapianto di capelli. Tuttavia, se a distanza di alcune settimane dalla sua insorgenza, il fenomeno non intende regredire, al contrario si accentua, è bene rivolgersi a un medico dermatologo per un attento consulto, che escluda più serie cause alla base della perdita di fusti.
Medicina Rigenerativa per Capelli: un supporto avanzato contro la caduta
Se la caduta dei capelli in primavera risulta particolarmente intensa o si prolunga oltre i tempi fisiologici, è possibile intervenire con soluzioni mirate che vadano oltre i trattamenti tradizionali. La Medicina Rigenerativa per Capelli proposta da HairClinic rappresenta un approccio all’avanguardia basato su protocolli non chirurgici che favoriscono il ripristino dell’equilibrio del cuoio capelluto e il rafforzamento dei follicoli. Attraverso tecniche avanzate come la biorigenerazione follicolare e il miglioramento dell’ambiente capillare, questo metodo permette di contrastare la caduta stagionale in modo efficace, supportando la naturale ricrescita dei capelli e prevenendo il diradamento nel lungo termine.