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Baricitinib: il farmaco che sembra offrire una soluzione all'alopecia areata

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Baricitinib: il farmaco che sembra offrire una soluzione all'alopecia areata

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Chi soffre di alopecia areata è quasi sempre alla ricerca di una soluzione che possa dare risultati soddisfacenti, invertendo efficacemente la perdita di capelli senza, tuttavia, entrare in contrasto con altre terapie in corso

Negli ultimi anni, sono numerosi gli esperti che suggeriscono l’utilizzo di baricitinib, un principio attivo inibitore delle Janus chinasi (JAK), che trova largo impiego nel trattamento di dermatite atopica, artrite reumatoide e, appunto, dell’alopecia areata. Come riuscirebbe a bloccare la caduta dei capelli a chiazze e dovuta a immunodepressione?

A cosa serve baricitinib?
Baricitinib è un principio attivo indicato per il trattamento dell’artrite reumatoide, della dermatite atopica e, dal 2022 - dopo l’approvazione da parte della FDA degli Stati Uniti - anche dell’alopecia areata severa. Cioè quella patologia autoimmune che comporta la perdita di peli e capelli a chiazze di varie dimensioni e forme, situate in diverse parti del corpo.

Come agisce baricitinib?
Tra le cause dell’alopecia areata si pensa possa esserci una componente autoimmune, che spinge i leucociti del sistema immunitario a reagire e intaccare erroneamente i follicoli piliferi, visti come cellule patogene e maligne dalle quali proteggersi. Tale patologia, che danneggia quindi i bulbi piliferi, instaurando un processo di perdita dei capelli a chiazze, pare oggi si possa rallentare nel decorso, grazie al supporto dell’innovativo farmaco baricitinib, in grado di inibire l’attività delle Janus chinasi (JAK), responsabili di alterazione nell’attività immunitaria. Limitando l’opera di questi enzimi, il principio attivo in questione favorisce la ricrescita dei capelli e dei peli coinvolti dal disturbo. La sua efficacia è stata dimostrata da numerosi studi, che hanno sottolineato l’elevato numero di casi di successo derivati dal suo impiego nel trattamento di questa diffusa forma di alopecia.

Come assumere il farmaco?
Baricitinib è attualmente disponibile sotto forma di compresse per l’assunzione orale che, generalmente, avviene a cadenza giornaliera. Tuttavia, la sua esatta posologia è stabilita dal medico, in base alla gravità della patologia da trattare e alle condizioni di salute del paziente.

Interazioni tra baricitinib e altri farmaci
Prima di iniziare l’assunzione di baricitinib è fondamentale informare il medico su eventuali terapie farmacologiche in corso. In particolare, bisogna riferire se si stanno già assumendo:

    •   Altri inibitori delle Janus chinasi.
    •   Farmaci anti-reumatici per via parenterale.
    •   Altri immunosoppressori, come tacrolimus, azatioprina e ciclosporina.
    •   Farmaci immunosoppressori per via parenterale.
    • Farmaci che aumentano il rischio di diverticolite, quali FANS, corticosteroidi e analgesici oppioidi. 

Il principio attivo ha controindicazioni?
Purtroppo sì
. Nonostante la sua approvazione da parte della Medicina Internazionale, il farmaco baricitinib, utilizzato per la cura dell’alopecia areata, può avere controindicazioni, specie se assunto in concomitanza con alcuni disturbi dell’organismo, come:

    •   Allergia allo stesso principio attivo e/o ad altri eccipienti presenti nel medicinale.
    •  Gravidanza o ricerca della stessa. Se si assume il farmaco, è consigliato utilizzare metodi contraccettivi per prevenire la gestazione, sulla quale baricitinib potrebbe sortire effetti indesiderati.
    •   Allattamento. Non vi è ancora conferma ufficiale sulla capacità di baricitinib di “intaccare” il latte materno. Per questo motivo, le donne che allattano i propri figli al seno non dovrebbero assumere il principio attivo per precauzione. Nel caso in cui fosse necessario iniziare il trattamento a base di baricitinib, si può sempre chiedere un consulto medico e valutare l’interruzione anticipata dell’allattamento.
    •  Inoltre, baricitinib non deve essere somministrato nei bambini e negli adolescenti con un’età inferiore ai 18 anni, perché non sono stati compiuti studi in merito alla sua efficacia su questa categoria di pazienti.

Come intervenire in modo efficace?
Per contrastare la caduta stagionale e preservare la salute dei capelli, è fondamentale adottare un approccio mirato che vada oltre i rimedi tradizionali. Il Protocollo bSBS di HairClinic offre una soluzione avanzata basata sulla Medicina Rigenerativa, in grado di stimolare il microambiente follicolare e rafforzare i capelli alla radice. Grazie all’uso di bioattivatori specifici, questo trattamento aiuta a riequilibrare il ciclo di crescita del capello, limitando gli effetti negativi della caduta stagionale e migliorando la qualità della chioma in modo naturale e duraturo.


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