Tutti i social network hanno ormai ridotto al minimo la diffusione gratuita dei post: segui questi consigli per migliorare gratuitamente l’interazione con il tuo pubblico
Cosa te ne fai di migliaia, decine, centinaia di migliaia, anche milioni di follower sui social network se poi non riesci a parlarci, a coinvolgerli, a stimolare il loro interesse? Assolutamente niente.
Da questa domanda e dalla sua inevitabile risposta emerge l’importanza dell’interazione sui social, vero cuore pulsante di questo strumento di comunicazione che sta segnando i nostri tempi. Sfruttare i social network vuol dire cogliere un’opportunità straordinaria per coinvolgere il proprio target di clienti ideali e costruire con loro relazioni durature. Quello che in gergo viene definito “engagement” non riguarda una singola interazione ma l’utilizzo costante di un canale di comunicazione sempre aperto per veicolare i messaggi, umanizzare il brand, fidelizzare il cliente. “I mercati sono conversazioni”, dice una delle leggi del marketing moderno. Alimentarle è dunque non una possibilità ma un dovere.
Questa la teoria, la pratica invece si scontra con un dato di fatto: la portata organica (vale a dire la diffusione gratuita di un contenuto) è precipitata su tutti i social network. Con l’ultimo aggiornamento dell’algoritmo di Facebook, ad esempio, è intorno all’1%. Tradotto significa che un post pubblicato su una pagina aziendale verrà mostrato ad appena un fan ogni 100 di quella pagina. Perché? Prima di tutto i social vogliono guadagnare e in questo modo inducono chi vuole “farsi vedere” a pagare. Ma c’è molto di più e qualche accorgimento per aumentare la diffusione gratuita dei propri messaggi esiste.
I social hanno ridotto la diffusione organica per ragioni di fatturato, ma anche perché in questo modo incoraggiano costruzione e creazione di contenuti interessanti. Il meccanismo è questo: il post viene fatto vedere al famoso 1% del pubblico della pagina, che sarà il campione utile all’algoritmo per capire il valore di quel post. Se quell’1% di persone interagirà con il post (like, reaction, commenti, condivisioni) Facebook proseguirà proporzionalmente a diffonderlo. Il segreto per estendere la portata dei propri post assomiglia molto a quello utile per posizionarsi bene sui motori di ricerca: ottimizzare, pensare all’esperienza dell’utente e produrre contenuti di qualità.
Vediamo qualche consiglio utile.
Scegli il canale giusto. L’obiettivo di un brand non è essere presente su tutti i social ma su quelli popolati dal proprio pubblico. Come fare a capire quali siano? Ci sono alcune informazioni che possiedi già, studiandole potrai definirlo. Guarda i dati di accesso al tuo sito: da quale social viene la maggior parte del traffico? Quale dei contatori dei pulsanti di condivisione presenti sulle pagine del tuo sito mostra mediamente il numero più alto? Sembra un aspetto scontato ma è un’operazione molto importante per ottimizzare la propria presenza social e puntare a generare maggiori interazioni.
Meno quantità, più qualità. Stai vedendo il tuo competitor pubblicare post a ripetizione e pensi che ripagarlo con la stessa moneta sia la giusta strategia. No, non è così che raggiungerai i tuoi clienti migliori ma offrendo loro informazioni, storie, contenuti visivi e non in grado di rispondere alle loro esigenze, ai loro interessi e desideri. Ogni utente, specie su Facebook, è bombardato di post: non devi pubblicare più contenuti ma contenuti migliori. Rispetto alla frequenza ideale non esiste una formula magica ma numerosi studi di settore concordano sul fatto che superare i due post al giorno possa diventare dannoso.
Attenzione: la tentazione sarà sempre quella di pubblicare post promuovendo i tuoi servizi o le tue offerte. La regola d’oro è suddividere i contenuti: il 70% deve essere informativo e interessante, utile a portare nuovi follower e creare fiducia, con il restante 30% potrai spingere le tue proposte commerciali potendo contare su un pubblico favorevolmente predisposto a interagire con te.
Scegli bene gli orari. Sperimentare è necessario. Prenditi un paio di settimane per studiare la tua audience e pubblica i tuoi post in fasi della giornata diverse, poi appuntati i risultati ottenuti. Dopo questo breve periodo di tempo avrai un’idea più fedele di quali siano gli orari di maggiore accesso del tuo pubblico sulla piattaforma e quindi i migliori per provare a raggiungerli con i tuoi messaggi.
Sfrutta gli user generated content, vale a dire i contenuti prodotti dai tuoi stessi follower. Possono essere dei racconti, dei video, delle foto: incentivali a produrli organizzando un concorso a premi e a diffonderli utilizzando un hashtag legato al tuo brand. Poi ripubblica i migliori (e non dimenticarti di citare l’autore!).
Numerose statistiche dimostrano come gli utenti siano molto più ricettivi rispetto a contenuti creati da altri utenti rispetto a quelli brandizzati.
Partecipa ai gruppi. Facebook sta incoraggiando moltissimo la diffusione dei gruppi e dei loro post sulle nostre bacheche. In fondo, i gruppi altro non sono che insiemi di persone che condividono un interesse e hanno piacere e interesse a parlarne. Definisci qual è la tua nicchia di mercato, cerca i gruppi che sono in linea con essa e partecipa attivamente non solo condividendo i tuoi contenuti ma anche animando le discussioni. Non esiste un gruppo che risponda alle caratteristiche che cerchi? È un’ottima occasione per crearne uno!
Scegli il formato giusto. Va bene, ma qual è il migliore? Foto, video, status testuale, le opzioni sono numerose e ogni settore di business ha le proprie prerogative. Studia le tue ma tieni a mente che Facebook privilegia la diffusione di contenuti video. Perché? Hanno mediamente più interazioni. Una diretta Facebook addirittura, poi, triplica le interazioni medie: considera di inserirla nel tuo piano editoriale.
Vuoi migliorare l’interazione con i tuoi clienti sui canali social? Contattaci per una CONSULENZA GRATUITA PERSONALIZZATA e studieremo insieme quale sia la strategia migliore per raggiungere i tuoi obiettivi.
Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.