Chi ha provato (e apprezzato) i tuoi prodotti o servizi è il miglior testimonial della tua azienda, se sai come coinvolgerlo: ecco i segreti per promuoversi con i pareri spontanei dei tuoi clienti
Come consumatori, spesso, siamo stanchi dei tradizionali contenuti promozionali creati dalle aziende. Ci piace di più, invece, ascoltare ciò che le persone come noi hanno da dire. Bene: ora immaginiamo un mondo in cui l’azienda non insegua il mercato con i propri messaggi pubblicitari, ma in cui siano i suoi clienti a promuoverla, pubblicando foto che li ritraggano felici in compagnia dei suoi prodotti, video che testimonino la gratificazione successiva all’utilizzo di un servizio. I clienti che diventano “advocates”, cioè difensori e testimonial del brand, stimolando un passaparola nei confronti di tutta la loro rete: se questo non è il paradiso del marketing, certamente ci va molto vicino.
Ciò che vi sta alla base sono i contenuti creati dagli utenti, in maniera decentralizzata rispetto all'azienda: in gergo tecnico, User Generated Content (UGC). Non c’è da stupirsi che il tentativo di stimolarli stia diventando una parte sempre più rilevante della strategia di qualsiasi azienda operi in ambito digitale: la capacità insita negli UGC di diffondere e ampliare la conoscenza del brand è di certo molto più efficace di migliaia di franchi spesi per impeccabili servizi fotografici, videoclip avveniristici e campagne pubblicitarie tradizionali.
Andiamo per ordine: chiariamo intanto cosa sia un User Generated Content. Un UGC è un qualsiasi contenuto creato – non a seguito di un pagamento - da un fan del prodotto/servizio/marchio. Può essere un’immagine, un video, una recensione o una testimonianza, finanche un post su un blog, qualsiasi cosa possa essere utilizzata dall'azienda che fornisce questo prodotto/servizio per scopi promozionali.
Per un’azienda, è fantastico toccare con mano la soddisfazione dei propri clienti attuali, ma lo è altrettanto per i clienti potenziali che, vedendo quanto siano felici le altre persone che già utilizzano quei prodotti o servizi, avranno molta più fiducia nel marchio. La forza degli UGC è proprio questa, e lo sarà sempre di più. Una recente ricerca dice che 8 millennials su 10 (persone nate tra i primi anni Ottanta e il 1994) sono più interessati a vedere un contenuto generato da altri utenti che uno creato dal brand stesso. Non solo, ritengono anche che siano l’indicatore più realistico per capire la credibilità di un marchio.
Va bene, garantiscono maggiore interazione e fiducia, ma la cosa si traduce anche in un incremento di vendite? In media, un e-commerce che riesce a integrare gli user generated content nella propria strategia digitale ottiene un aumento delle vendite del 15%. Clienti più connessi e fidelizzati all’azienda, maggiori guadagni: serve altro per spiegare quanto possano essere utili?
Non resta che capire come integrare gli UGC in una strategia digitale, e la domanda da porsi è come incentivare la produzione autonoma di questi contenuti da parte del proprio pubblico. Una delle leve migliori per riuscirci è puntare sul desiderio intrinseco delle persone di essere considerate e apprezzate.
Un esempio ci aiuterà a capire: abbiamo un marchio di birra, un gruppo di amici è al pub e ne ordina qualcuna. Uno di loro la apprezza particolarmente, si fa un selfie sorridente con il boccale ricolmo in mano, pubblica lo scatto sui social e nel suo post, magari, tagga anche l’azienda. La marca di birra, a quel punto, dovrebbe commentare e condividere a sua volta quel post, ottenendo due grossi vantaggi: rafforzare ulteriormente il legame con quel cliente, che sarà certamente gratificato dalla menzione e dalla visibilità ottenuta, e allo stesso tempo generare nei suoi amici e nell’audience in generale l’ambizione di poter vivere la stessa esperienza.
Ogni volta che un follower ti tagga e lascia una sorta di feedback positivo, ti viene presentata l'opportunità di utilizzare il contenuto a tuo vantaggio. Così nascono spontaneamente gli User Generated Content, ma come fare a stimolarne la produzione?
Innanzitutto, andrà creato un hashtag che permetterà di riunire tutti i contenuti che verranno pubblicati.
Uno slogan forte, immediato, che riesca ad esprimere subito il senso dell’iniziativa. Poi, è essenziale conoscere il proprio pubblico e capire a quali incentivi possa essere più sensibile. Un'azienda potrà puntare, ad esempio, sul senso di community. Individuare quei valori del brand nei quali tutti potrebbero riconoscersi, che contraddistinguono i fan di uno specifico prodotto/servizio o che danno un nuovo e più profondo senso all’esperienza che si vive utilizzandoli. Ha fatto così Starbucks, che ha prima creato un video che raccontava tante mini-storie ambientate tutte nei propri locali, con l’obiettivo di far identificare il brand non come una caffetteria di passaggio, ma come un posto in cui si vivono momenti di vita vera. Poi ha coinvolto il pubblico con l’hashtag #HowWeMeet (come ci siamo conosciuti), con il quale chiedeva ai follower di pubblicare immagini che li ritraessero con gli amici nei locali Starbucks. Il premio? Semplicemente essere citati, ringraziati e ripubblicati dalla più nota catena di caffetterie al mondo sui propri sconfinati canali social. E l'iniziativa è stata un gran successo.
La tua clientela è più sensibile a premi più concreti? Metti in palio qualcosa di rilevante. Heineken, ad esempio, ha destinato 10.000 dollari al vincitore di un contest nel quale veniva chiesto ai clienti di pubblicare foto e video che reinventassero l’esperienza di consumo di una birra, mostrando così contesti e modalità originali per godersi una Heineken. La risposta è stata enorme. La creazione di foto e video contest, peraltro, è vantaggiosa per tutte le parti in causa: l’azienda ottiene contatti, partecipazione e contenuti da riutilizzare per le proprie attività di marketing, e allo stesso tempo gli utenti giocano e ottengono la possibilità di vincere premi rilevanti, con uno sforzo minimo.
Le idee per una strategia di UGC possono essere tantissime, tutte diverse tra loro. Vuoi crearne una vincente anche per te e la tua azienda? Contattaci subito per una CONSULENZA GRATUITA PERSONALIZZATA!
Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.