Come ci presentiamo, offline e online, fa la differenza: ce lo ha raccontato Michele Di Paolo, consulente d’immagine
Quanto tempo avete speso nello scegliere la foto del vostro profilo LinkedIn o Facebook? Ormai, lo sapete, viviamo in un momento storico in cui l’immagine è molto importante, a volte anche a scapito dei contenuti, della “sostanza”. D’altro canto, per chi ha competenze e professionalità da vendere, sia a livello personale che di brand, è fondamentale sapere come presentarsi, proprio per valorizzare ciò che ha da offrire.
In questo contesto si sono affermate delle figure professionali che svolgono proprio questo specifico ruolo: guidare e consigliare i loro clienti nelle migliori scelte d’immagine, da compiere per potersi promuovere efficacemente nel mondo reale e in quello digitale.
Attenzione: queste due dimensioni sono tutt’altro che simili, tant’è che comportano strategie diverse a dipendenza delle occasioni.
Abbiamo voluto scoprire un po’ di più su questo interessante tema: lo abbiamo fatto rivolgendoci proprio a un consulente d’immagine, Michele Di Paolo, che ci ha parlato dell’utilità e dei retroscena di questo mestiere.
Quando ti chiedono che lavoro fa un consulente d'immagine, cosa rispondi?
Il lavoro del consulente d’immagine è creare armonia attraverso forme, colori, tessuti e stili, aiutando così le persone ad esprimere loro stesse. Se si pensa che il consulente d’immagine sia un consulente moda, possiamo dire con certezza che però il suo lavoro va ben oltre ciò che è di tendenza.
Come ti sei avvicinato a questo ambito?
Sin da bambino, trovavo affascinante osservare le persone e il loro stile: più li guardavo più mi veniva voglia di giocare con tutte quelle forme bizzarre, colori e tessuti cercando di dare un significato a quello che poi riuscivo ad abbinare.
Osservavo mia nonna truccarsi le domeniche, memorizzando i passaggi e il tempo che dedicava alla sua preparazione, per poi vedere mia madre correre a destra e sinistra per badare a 3 figli: due vite diverse con stili diversi, e ciascuna raccontava uno storia. Comprendere che dietro al nostro modo di vestire si racchiudevano molteplici significati e vite diverse mi ha fatto innamorare di tutto il mondo beauty.
Come cambia la cura dell'immagine sul web rispetto a quella "offline”?
Dobbiamo considerare che l’immagine sul web ha una capacità comunicativa attiva molto rapida, perché può entrare in comunicazione con più persone e realtà nello stesso momento.
Per avere una buona immagine sul web, consiglio di creare uno standard che sia chiaro e concreto, per riuscire a comunicare nella maggior parte dei casi il proprio messaggio e per farlo in maniera “corretta”, a differenza invece della modalità offline che ci dà la possibilità di presentarci, adattarci alla situazione e condurre noi la sua comunicazione.
Qual è il consiglio che ti capita più spesso di dare a chi vuole migliorare la propria immagine su internet?
Secondo gli studi sulla comunicazione non verbale, si registrano dati che spiegano che l’immagine di ognuno di noi su internet perde fino al 50% di capacità comunicativa, rispetto alla comunicazione in presenza. Come fare per rafforzare la nostra efficacia sul web?
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Anche nei contesti meno aspettati, rivolgersi a un esperto di comunicazione può rivelarsi fondamentale per raggiungere i propri obiettivi di marketing più in fretta.
Ecco perché molti, tra professionisti e imprese, anche locali, si rivolgono ad addetti ai lavori per perfezionare la propria immagine online - o costruirla da zero - e per migliorare la propria visibilità o aumentare le proprie vendite. Contattaci per una consulenza gratuita: ti racconteremo nel dettaglio come possiamo far crescere nel tuo business.
Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.