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Il Consiglio degli Stati abolisce il valore locativo: una svolta storica nella fiscalità svizzera In una decisione che segna un importante cambiamento nella politica fiscale elvetica, il Consiglio degli Stati ha approvato l'abolizione del valore locativo, estendendo questa misura non solo alle residenze principali, ma anche alle case di vacanza. Dopo anni di discussioni e opposizioni, questa riforma rappresenta una trasformazione significativa del sistema di tassazione immobiliare in Svizzera, come evidenziato dal Corriere del Ticino.
Cos’è il valore locativo e perché è stato abolito
Il valore locativo, introdotto nel 1915, è una peculiarità del sistema fiscale svizzero: si tratta di un reddito teorico che i proprietari di immobili devono dichiarare al fisco come se affittassero la propria abitazione. In sostanza, è un reddito "virtuale" derivante dal possesso di una casa, pensato inizialmente per bilanciare fiscalmente la situazione tra proprietari e inquilini, considerando che i primi non sostengono spese di affitto.
Il sistema, però, ha sempre suscitato critiche. Da un lato, permetteva deduzioni fiscali per interessi ipotecari e costi di manutenzione; dall’altro, molti lo consideravano una forma di tassazione ingiusta che penalizzava chi investe nel settore immobiliare. Negli ultimi decenni, vari tentativi di abolizione erano stati respinti dal Parlamento e dal popolo, come nel caso della votazione del 2012, che vide una netta maggioranza contraria. Ora, dopo anni di trattative, la riforma è stata finalmente approvata.
I dettagli della riforma e le sue implicazioni
La proposta elimina il valore locativo per tutte le proprietà, comprese le case di vacanza. In cambio, vengono aboliti i benefici fiscali legati alla deducibilità dei costi di manutenzione, e gli interessi ipotecari saranno deducibili solo in misura limitata. Questo cambiamento costringerà molti proprietari a rivedere le proprie strategie finanziarie.
Un elemento chiave della riforma è l'introduzione di un’imposta immobiliare speciale, ideata per compensare i cantoni di montagna e a vocazione turistica, che potrebbero subire perdite significative di entrate fiscali. Questa clausola di compensazione ha aiutato a ottenere il consenso di regioni inizialmente scettiche.
Le prossime sfide: il referendum popolare
Nonostante il sostegno – con 22 voti favorevoli e 15 contrari al Consiglio degli Stati e 114 favorevoli contro 57 al Consiglio Nazionale – la riforma non è ancora definitiva. Essendo una modifica costituzionale, dovrà superare il test cruciale del voto popolare. Gli svizzeri saranno chiamati a esprimersi attraverso un referendum, e il risultato è tutt'altro che prevedibile.
Conclusione
La riforma del valore locativo rappresenta un momento cruciale nella storia fiscale svizzera, ma il suo esito finale dipenderà dalla volontà dei cittadini. Mentre attendiamo il verdetto del referendum, CambiaValute.ch offre una soluzione per affrontare ogni esigenza di cambio valuta con professionalità e rapidità.
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