Perché avete sbagliato tutto a non puntare sulle donne e sulle mamme
Caro ticinese,
mi chiamo Yohanna Chiri Leimgruber e potresti non volermi ascoltare. Infatti da oltre 10 anni mi occupo di mercato immobiliare in una maniera inusuale e piuttosto scomoda, in netto contrasto con agenti, franchising, agenzie, consulenti, istituzioni e amministratori…
Cosa c’è di così scandaloso in quello che dico?
Beh, innanzitutto sono una donna. Sono giovane e senza raccomandazioni. Ho 4 figli e un’azienda di successo che mi dà l’immensa gioia di far prosperare anche altre donne valide con figli (abbiamo un totale di 23 bambini!).
Con tutte le mie forze ho creato e perfezionato una squadra in assoluta controtendenza rispetto alla norma là fuori. Una squadra che ogni giorno dell’anno ottiene risultati incredibili e non fa che alzare il tiro ad ogni contratto chiuso.
Ma il secondo motivo è ancora più controverso. Infatti…
A differenza di chiunque altro metta bocca sul mercato immobiliare ticinese, io ammetto apertamente che…
Non mi interessa dire cose rassicuranti per accontentare le folle o i politici. Non mi interessa ottenere il consenso di nessuno: a me interessa solo dire la verità, per aiutare le persone a trovare la soluzione migliore – e il più rapidamente possibile.
Perché ho deciso di seguire questa direzione insolita, certamente più tortuosa e impegnativa?
Il fatto è che…
Non credo nel risparmiarsi.
Non credo che l’onestà non paghi.
Non credo nel guadagno “facile” che deriva dall’approfittarsi di chi cerca aiuto.
Credo invece nella fiducia reciproca, nel lottare fino alla fine, nel guardare negli occhi una persona e sorridere in silenzio con la certezza che realizzerà il suo sogno.
Credo nel tenere fede alle promesse, cascasse il mondo.
Come scriveva Gibran, la casa è il tuo corpo più grande.
Che tu ne abbia una da acquistare, da vendere o da affittare, da ristrutturare o su cui investire, la casa è uno spazio fisico che racconta di te molto più di quello che credi.
Quattro pareti, un pavimento, una vista, contano molto più di quello che sembra.
In un certo senso, la casa che cerchi è un simbolo.
Come una conchiglia-scrigno che custodisce di te qualcosa che credevi perduto, o irraggiungibile.
A me piace pensare che ci siano infinite conchiglie e infinite combinazioni di possibilità, quando si tratta di case. Basta solo mettersi in ascolto.
Questa è la mia missione.
E come in ogni missione che si rispetti, ho trovato i miei alleati.
Ma li ho trovati nella categoria più screditata nel mondo degli affari…
Infatti dopo ogni successo insieme alla mia squadra mi viene voglia di gridare:
“Guardate che bell’affare ho fatto io nel credere nelle donne e madri, categoria dai più snobbata – io invece ho fatto bingo!”
Nel nostro caso possiamo parlare di donne reali, con figli e non, che sono state amate e coccolate finché tirassero fuori il meglio di sé.
Purtroppo non sempre si è consapevoli e informati sugli abusi psicologici subiti dalle donne in ogni ambito – che siano violenze verbali o accuse, denigrazioni o frecciatine.
Oggi voglio veramente annunciare al mondo intero che fare di ogni giorno la vera Festa delle Donne è possibile – ed è una festa anche per l’uomo, perché un mondo di donne realizzate è un beneficio per l’intera società.
Con questo desiderio nel cuore aderisco al progetto dell’associazione Touch Me Soflty, concorso artistico che prevede una mostra in Ticino per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne.
Questo concorso scade il 31 marzo 2020.
Il progetto ha come obbiettivo l’organizzazione di un evento che vedrà vari artisti ticinesi sensibilizzare la popolazione grazie all’emozionante uso dell’arte.
Questa è un’iniziativa personale e senza scopo di lucro dell’artista Martina Sperduto. Il luogo e la data della mostra sono da definire.
Perché ho scelto di sostenere simile iniziativa?
Che vantaggio ne traiamo a livello lavorativo?
Vorrei aggiungere che gli uomini vanno educati ad avere a che fare con donne forti.
Mi rendo conto che siamo circondati da un pensiero comune in cui una donna forte diventa quasi un nemico… perché mette in dubbio la virilità e l’autostima degli uomini che la circondano.
Ma noi non vogliamo eliminare gli uomini, vogliamo educarli ad avere a che fare con noi.
Ho conosciuto donne in stato catatonico, che avevano solo bisogno che qualcuno tendesse loro una mano e avrebbero dato il meglio del meglio, se solo qualcuno gliene avesse dato l’occasione.
Ecco perché quest’anno assumeremo almeno 10 persone
Due sono già arrivate, di cui una è una fantastica mamma di sei figli che mi sta davvero rendendo entusiasta di lei, perché è eccezionale.
Perciò cerchiamo ancora guerriere da aggiungere al team, che sposino questa filosofia.
Se anche tu ti riconosci nella mia visione, scrivimi e fai passare la tua vita al livello superiore: yohanna.chiri@tiaffitto.ch