Andrea Togni Consigliere Comunale PLR, Lugano.
L’annuncio del decesso di “Barbarossa”, l’organettista che da anni allietava il centro di Lugano con le note del suo organetto e con una fisicità che non poteva lasciare indifferenti grandi e piccini, ha scatenato un rincorrersi di articoli, post e messaggi di simpatia e cordoglio sia sulla stampa, che sulle varie piattaforme social.
È assodato come la figura di questo omone sorridente dalla barba rossa, unitamente alle note del suo strumento, costantemente presente nelle piazze della nostra città, fosse ormai considerata un pezzo di Lugano. Lo stesso vicesindaco, Onorevole Roberto Badaracco, ha affermato come “Jörg rappresentava Lugano, faremo qualcosa in suo onore”.
Nella denegata ipotesi che non vi siano già altre disposizioni da parte di questo omone, che la famiglia non desideri procedere diversamente e che il Municipio non abbia già pensato di agire in questa direzione, la Città potrebbe considerare di valorizzare il ricordo del compianto organettista, ovviamente nel massimo rispetto della famiglia.
Si potrebbe per esempio pensare all’acquisto e alla preservazione dello strumento da lui utilizzato, affinché questo oggetto possa essere conservato e non smaltito. La valorizzazione dell’organetto potrebbe concretizzarsi con la posa dello stesso all’interno di una teca posta in uno spazio pubblico: sarebbe inoltre di grande richiamo se lo stesso strumento potesse funzionare grazie ad un congegno automatico, che lo mette in funzione con regolarità.
In vista dell’apertura nei prossimi anni del nuovo polo dedicato alla formazione musicale ed al patrimonio “città della musica” negli spazi dello stabile della Radio della Svizzera italiana (RSI) a Lugano-Besso, altro bene culturale amato e frequentato dai luganesi e che la Città di Lugano ha acquisito per dare una nuova sede al Conservatorio della Svizzera italiana e alla Fonoteca nazionale svizzera, si potrebbe ipotizzare anche la dedica a Jörg Wolters “Barbarossa” di uno spazio all’interno del rinnovato edificio.