Forfait ritardato di Djokovic, a Indian Wells non hanno gradito
Regolamento chiaro ma, dopo il ricorso, Djokovic ha evitato la squalifica.
INDIAN WELLS - “Sapeva che non sarebbe potuto scendere in campo ma nonostante questo ha tentennato fino all’ultimo, ben oltre il limite consentito, per ufficializzare la sua assenza dal torneo”. Una nuova scomoda accusa ha turbato gli ultimi giorni di Novak Djokovic il quale, per il comportamento tenuto prima del Masters1000 di Indian Wells, ha rischiato nuovi grossi problemi.
Comunicando la sua mancata presenza nel prestigioso torneo a sorteggio avvenuto - nonostante sapesse in anticipo che non sarebbe potuto entrare negli USA perché non vaccinato - il serbo ha messo in grave imbarazzo gli organizzatori, trovatisi infatti con un tabellone “sbilanciato”. Oltre ad aver creato disagi, il campionissimo di Belgrado ha infranto il codice che regolamenta la partecipazione dei professionisti alle varie kermesse. E per questo è stato punito dall’ATP. È stato squalificato dal torneo di Parigi-Bercy - ovvero quello della medesima categoria di Indian Wells nel quale aveva più punti da difendere (1’000 per il successo dello scorso anno) - e penalizzato in classifica. Tali sanzioni non sono tuttavia mai state rese effettive perché, muovendosi nei tempi previsti, Nole ha presentato ricorso. E lo ha vinto.
Aveva ragione? Era nel torto? Ulteriore pubblicità negativa, dopo i fattacci australiani, non avrebbe giovato al circuito? Non si sa cosa sia davvero successo, cosa abbia fatto propendere per l’assoluzione: le motivazioni del dietrofront non sono infatti state rese note. Per tutelarsi ed evitare il ripetersi di situazioni del genere, l’ATP ha tuttavia deciso di produrre una circolare con la quale ricordare ai “pro” i propri obblighi e doveri.
Per quanto riguarda Novak Djokovic invece, riguadagnata la vetta della classifica superando di appena 55 punti il russo Daniil Medvedev (che ha pagato a caro prezzo la sorprendente sconfitta patita contro il francese Monfils sul cemento californiano), tornerà in campo presumibilmente il prossimo mese nel torneo “casalingo” di Monte Carlo. Il Masters1000 monegasco (10-17 aprile) il serbo lo ha già vinto due volte in carriera (2013 e 2015). Quattro sono invece state le finali disputate: nel 2009 e 2012 è però stato sconfitto dal “solito” intrattabile - sulla terra - Rafa Nadal.