L'ex Pallone d'Oro è tra le mura di un carcere di Asuncion. Kakà: «Situazione triste»
ASUNCION - Tempi duri per Ronaldinho, ex fuoriclasse di Barcellona e Milan capace d'incantare in campo con i suoi dribbling e le sue giocate. L'asso verdeoro - come noto - non sta certo passando un buon momento, e recentemente ha festeggiato in carcere i suoi 40 anni. Finito in cella insieme al fratello per essere entrato in Paraguay con un passaporto falso, l'ex Pallone d'Oro aspetta ancora di sapere quando (e a che cifra) potrà lasciare su cauzione il carcere di Asuncion.
Nelson Cuevas, ex ala del River Plate e della nazionale paraguaiana, ha potuto incontrare Dinho e ne ha parlato a "CNN Radio".
«Ho visto Ronaldinho e non è affatto felice, anche se presto potrebbe uscire. Oggi, a causa della situazione che sta attraversando, ha perso il sorriso. È triste per la situazione che si è creata, tutto il resto è in mano ai suoi avvocati».
Trattamenti speciali per l'ex campione? «Non ci sono benefit di alcun genere e non sa nemmeno dove si trova - ha aggiunto - È insieme a suo fratello, in una cella che ha due letti. Personalmente penso che Ronaldinho in questa vicenda sia una vittima. Se ha usato quei documenti che gli hanno dato, è una questione interna al Paraguay. Io gli sono vicino, è una buona persona».
Da parte sua Kakà, ex Milan, ha inviato un messaggio a Ronaldinho dalle colonne di "AS": «È tutto molto triste. Non ho molte informazioni sulla situazione per parlarne in maniera dettagliata, ma per chi come noi ha vissuto parecchie esperienze con Ronaldinho ed è suo amico, è molto triste vederlo in questa situazione».