Michele Campana sul San Gallo: «Ha una tifoseria affamata. Ci saremmo ritrovati con 3'000 sangallesi nella nostra curva».
E per i supporters che vivono oltre Gottardo? «Analizziamo minuziosamente ogni richiesta che arriva via e-mail per accertarci che siano estimatori bianconeri».
LUGANO - Nella giornata odierna - sabato 30 aprile - il Lugano ha aperto la prevendita dei biglietti concernenti la finale di Coppa Svizzera - in agenda domenica 15 maggio 2022 a Berna (ore 14) - contro il San Gallo.
Coloro che desidereranno recarsi al Wankdorf per assistere al match, dovranno tassativamente recarsi a Cornaredo per comprare di persona il tagliando. Ma perché questa operazione non si può fare online? È questa la domanda che si sono posti alcuni tifosi ticinesi. A questo proposito è intervenuto Michele Campana, COO (Chief Operating Officer) del Lugano: «C'è sempre una piccolissima frangia di supporters che si lamenta per qualcosa», sono state le parole del dirigente bianconero. «Noi abbiamo però l'obbligo di tutelare tutti i tifosi ticinesi, per cui è un discorso che riguarda la sicurezza di ognuno. Non c'era nessuna possibilità di vendere online questi biglietti per il semplice fatto che il San Gallo ha 11'000 abbonati e 12'500 biglietti a disposizione. Di conseguenza ci sono circa 30'000 persone che non vedono l'ora di accaparrarsi un ticket, ma la maggior parte di esse non potrà comprarlo. Se avessimo detto alla Federazione, che organizza l'evento, di mettere in vendita online anche la nostra quota-parte, sarebbe successo grossomodo ciò che è capitato in Barcellona-Eintracht Francoforte in Europa League (ndr, al Camp Nou ci sarebbero dovuti essere al massimo 5'000 tedeschi su 40'000 spettatori totali e invece erano 30'000). Nella fattispecie ci saremmo ritrovati con circa 3'000 simpatizzanti del San Gallo nella nostra curva, con tutti i problemi che possono nascere da una situazione del genere. Questa situazione non è divertente nemmeno per noi, ma purtroppo non c'era altra scelta. È l'unico modo per controllare a chi vendiamo i tagliandi. Avremmo preferito anche noi risolvere la questione con un "click" - mettendo i 12'500 biglietti online, senza pensare alle ipotetiche conseguenze - ma il rischio era troppo alto».
Come funziona per chi vive oltre Gottardo? «Per coloro che non possono venire in Ticino, abbiamo messo a disposizione il nostro indirizzo e-mail dove prendiamo tutte le richieste e le analizziamo minuziosamente per accertarci che siano estimatori del Lugano. Giochiamo contro un club in possesso di una tifoseria numerosa e affamatissima. La squadra non vince un trofeo da una ventina d'anni e nella scorsa stagione ha disputato una finale a porte chiuse. Da parte loro c'è dunque un'attesa spasmodica per questa partita. L'aspetto positivo è invece che noi sentiamo davvero tantissima pressione e moltissima voglia di comprare questi ticket da parte dei nostri tifosi in Ticino. Speriamo quindi di rimanere davvero sorpresi anche dal numero delle vendite che ne scaturirà».