La nuova campagna dell’UFSP punta sulla responsabilità di tutti nel mantenere le distanze, sempre
“Ora tocca a voi!”, anche quando ci si incontra o ci si congeda.
BERNA - Dopo aver “bandito” le strette di mano, con la pandemia di coronavirus, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) torna sulla questione. E lo fa nella sua nuova campagna di sensibilizzazione: «Niente strette di mano, pugno contro pugno o abbracci: salutatevi sempre a distanza». Una scelta azzeccata, considerato che sono molti quelli che ricorrono al pugno (meno formale di gomito-gomito), anche tra le personalità politiche.
«La mano è sempre la mano - spiega a 20 Minuten Adrian Kammer, responsabile della campagna dell’UFSP -, poco importa che si trattI di una classica stretta di mano, un “cinque” o un pugno contro pugno». Che dire del tocco di gomito? «Se possibile, il contatto al momento dovrebbe essere totalmente evitato. Il principio resta uno: mantenere le distanze».
L’UFSP non prevede delle regole su come salutarsi o congedarsi quando si incontra qualcuno. «Alle personalità politiche, come i consiglieri federali, suggerirei di tenersi a distanza, guardarsi negli occhi e magari annuire, il tutto con un sorriso», aggiunge Kammer.
Il fulcro di tutto resta comunque la responsabilità collettiva. «Tutta la popolazione deve (ri)scoprire insieme nuovi modi, anche nel salutarsi. Un cenno della mano, mantenendo le distanze, può essere una possibilità. Ma in questo momento non toccarsi in nessun modo rappresenta una forma di cortesia e di rispetto».