L'uomo chiedeva di poter scontare il suo ergastolo con una detenzione ordinaria, possibilmente in Romandia.
Il Tribunale federale però ha respinto la sua richiesta: «Le misure nei confronti dell'assassino sono adeguate se si tiene conto del quadro psichiatrico e della gravità dei delitti commessi».
LOSANNA - L'assassino della 19enne Marie continuerà a scontare la sua pena in una sezione carceraria di sicurezza rafforzata. Lo ha ribadito il Tribunale federale (TF), confermando anche il suo trasferimento da Thorberg (BE) a Regensdorf (ZH).
L'uomo chiedeva di poter scontare il suo ergastolo con una detenzione ordinaria, possibilmente in Romandia. In una sentenza pubblicata oggi la domanda è stata però respinta.
Il cambiamento del luogo di detenzione non ha modificato il livello di sicurezza, che rimane alto a causa della pericolosità del soggetto. Secondo il TF le misure nei confronti dell'uomo, noto con il nome di Claude D., sono adeguate se si tiene conto del quadro psichiatrico e della gravità dei delitti commessi.
Il 13 maggio 2013 l'uomo - che si trovava agli arresti domiciliari dopo essere stato rilasciato di prigione - ha rapito la 19enne Marie a Payerne (VD) e l'ha portata in un bosco di Torny-Le-Grand (FR), dove l'ha strangolata. L'arresto è avvenuto il giorno seguente dopo un inseguimento con le forze dell'ordine.
In precedenza, nel 1998, aveva violentato la sua ex ragazza per poi ucciderla a colpo d'arma da fuoco. All'epoca di questi fatti aveva 22 anni ed è stato condannato a 20 anni di prigione. Dopo l'omicidio di Marie nel settembre del 2018 è stato condannato all'ergastolo.