I difensori di Claude D. hanno depositato a fine aprile una richiesta d'appello poiché ritengono che abbia commesso un omicidio intenzionale, non un assassinio
LOSANNA - Il processo in appello di Claude D., l'uomo che ha ucciso la 19enne Marie, si terrà il primo settembre davanti al Tribunale cantonale di Losanna. La sentenza è prevista per il giorno dopo, ha annunciato la giustizia vodese.
I difensori di Claude D. hanno depositato a fine aprile una richiesta d'appello poiché ritengono che abbia commesso un omicidio intenzionale, non un assassinio. A loro avviso, la condanna dovrebbe essere al massimo di 20 anni di prigione e non la reclusione a vita. Contestano pure l'internamento a vita inflitto al loro assistito.
Il 24 marzo scorso, durante la lettura della sentenza, il presidente del Tribunale della Broye aveva definito Claude D. un "serial killer" che "non può essere sottoposto a lungo termine a una terapia, perché il rischio di recidiva è estremamente elevato".
Claude D. aveva conosciuto Marie quando stava espiando - con un braccialetto elettronico - una condanna a 20 anni di reclusione inflittagli per aver ucciso la sua ex compagna a colpi di pistola. Il 13 maggio 2013 costrinse la ragazza a salire sulla sua automobile e la portò in un bosco di Torny-Le-Grand (FR), vicino a Payerne (VD), dove la strangolò. L'uomo venne arrestato il giorno seguente dopo un inseguimento da parte della polizia.
ats