La donna fermata con l'accusa di omicidio intenzionale sarà per almeno due mesi in custodia cautelare.
KÖNIZ - E carcere preventivo sia. Il Tribunale delle misure coercitive ha deciso oggi di prolungare di due mesi il fermo della 30enne sospettata di aver avuto un ruolo nella morte della piccola Lisa. Lo riferisce oggi il Blick.
La bambina, che aveva solo otto anni, è stata trovata morta nel bosco lo scorso martedì a Köniz, nel canton Berna.
Sono però ancora tante le domande senza risposta. L'accusata fa parte della cerchia stretta della bambina, ha dichiarato a più riprese la Polizia cantonale bernese, ma ancora non è dato sapere se si tratta di una familiare, anche se la madre, dal giorno del ritrovamento, non si trova.
Secondo il Blick, intorno alle 16.50 di quel martedì, un testimone oculare che era a passeggio con il cane avrebbe visto Lisa e la madre entrare insieme nel bosco in cui è poi stata ritrovata. Le due avrebbero imboccato un sentiero stretto e ripido.
Le forze dell'ordine sono state allertate verso le 19.15 in merito alla macabra scoperta. Il medico giunto in seguito sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso della bimba. Il corpo è stato rinvenuto nella Könizbergwald, una popolare area ricreativa di Niederwangen, poco fuori Berna. Essa è adiacente a un quartiere denominato "Papillon", attualmente solo parzialmente costruito e che entro il 2028 vedrà sorgere nuovi alloggi in grado di ospitare 2'000 persone.