Cerca e trova immobili

CAMPIONE D’ITALIAÈ fallito il Casinò

27.07.18 - 12:24
Lo ha dichiarato oggi il Tribunale di Como. Nominati i curatori
Tipress
È fallito il Casinò
Lo ha dichiarato oggi il Tribunale di Como. Nominati i curatori

CAMPIONE D’ITALIA - Il Tribunale di Como ha dichiarato oggi il fallimento del casinò di Campione d’Italia, nominando i curatori che dovranno seguire l’evoluzione della gestione della casa da gioco dell’enclave. Lo riferiscono i media di confine.

Dopo la bocciatura del piano di risanamento da parte del commissario liquidatore Angela Pagano, nominata lo scorso 19 luglio dal Ministero dell’interno italiano, appare evidente - scrive la Provincia di Como - come sia andato a vuoto anche il tentativo dell’amministratore unico Ambrosini di chiedere il congelamento di ogni decisione in attesa dell’udienza prevista per il prossimo mese di settembre.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

vulpus 6 anni fa su tio
Il fallimento di questa struttura non sembrerebbe una chiusura definitiva. Interviene il governo centrale e quello regionale, liquidano i creditori alla belle meglio, cambiano poi la direzione e poi ripartono. Impensabile che lascino tale struttura, concepita solo come casa da gioco chiusa.Il governo italiano è sicuramente ben cosciente che proventi porti. Sulla questione moraleggiatrice, lassem pèerd: guardiamo in casa nostra cosa bisognerebbe fare se volessimo eliminare tutto quello che ,personalmente,riteniamo immorale…...

centauro 6 anni fa su tio
1°- per chi esulta del fallimento della casa da gioco dovrebbe esultare per l'ipotetica chiusura di tutte le altre, per la chiusura di qualsiasi azienda che produce alcolici, armi e tabacchi. 2°- i soggetti presi in causa nel punto 1° si devono responsabilizzare nelle proprie affermazioni riguardo tutte le persone (e specifico PERSONE) che perdono il proprio posto di lavoro con conseguenze per le loro famiglie e relative problematiche collegate alla ricollocazione e coperture sociali. 3°- bisogna ricercare le cause del fallimento che probabilmente sono riconducibili a gestioni incompetenti o peggio truffaldine.

siska 6 anni fa su tio
..il macinino del caffé della peppina.......

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a siska
Rideranno quelli di Lugano e Mendrisio; un po' meno quelli che rimarranno a "piedi" grazie a gestioni megalomani e magari anche....meglio non aggiungere altro; ne sentiremo parlare ancora ;-) Ciaooo, buona giornata ;-)

siska 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ciao caro Tato, dispiace molto anche a me per chi ci ha lavorato dando corpo e anima e si rtrova per colpa di chi? Dei soliti noti. Ciao Tato oggi é una giornata che mi fa sentire un po' fuori dal campo dell'anima mia.....Un abbraccione e buon pomeriggio:) Siska Van der Krausen

fakocer 6 anni fa su tio
Che ridere!

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a fakocer
sì, davvero :-)

seo56 6 anni fa su tio
Questa è una notizia fantastica!!!!

Momos 6 anni fa su tio
...ci si è fidati di Salmoiraghi.... Non dico altro.

nordico 6 anni fa su tio
Correggetemi se sbaglio: Con il fallimento i creditori non riceveranno nulla, a meno che il Comune di Campione abbia firmato una fidejussione. In questo caso sarà il comune a dover far fronte ai debiti. Siccome probabilmente i soldi non ci sono, il Comune metterà in vendita la struttura, la quale finirà in mano a qualche grossa compagnia specializzata in sale da gioco. Cosa succederà poi non è facile indovinarlo, ma non è escluso che una parte verrà trasformata in albergo di lusso, in modo da rendere il tutto meno dipendente dal gioco. Le scommesse sono aperte.

centauro 6 anni fa su tio
Una macchina che fa soldi a palate fallisce......chissà che mangeria che c'è dietro!!!!

siska 6 anni fa su tio
Risposta a centauro
Eh centauro, é un po' come il macinino del caffé della peppina..fino a che ci sono i chicchi di caffé il macinino gira a vortice, poi quando i chicchi finiscono....gira a vuoto a rendere.

Lourmarin 6 anni fa su tio
E ora che so demolisca l'eco mostro firmato

Pepperos 6 anni fa su tio
Ottimo segnale.
NOTIZIE PIÙ LETTE