Il rischio, secondo alcuni consiglieri comunali, sarebbe quello di compromettere le finanze comunali per salvare la casa da gioco
CAMPIONE D’ITALIA - Il Consiglio comunale di Campione d’Italia ha approvato il piano di ristrutturazione “salva-casinò” che presenterà mercoledì al Tribunale di Como. Un piano d’austerità “lacrime e sangue” - che prevede fra le altre cose un taglio netto degli introiti riversati al Comune (40 milioni in 5 anni al posto di 20 all’anno - che però non ha trovato l’unanimità della giunta. Nello specifico, quest'anno verranno riversati 2 milioni di euro che aumenteranno a 2,6 milioni di euro il prossimo anno, fino ad arrivare a 9 milioni nel 2022, sempre che per allora i conti saranno risanati.
Dei nove votanti, tre si sono infatti astenuti. A chiamarsi fuori, come riferisce “ilGiorno” sono stati Tanina Padula, Domenico Deceglie e, a sorpresa, l’assessore al turismo, Annalisa Piccaluga. Non ha inoltre partecipato Michele Canesi che nel corso della seduta precedente aveva sollevato grossi dubbi sull’opportunità di un piano che tagliando i trasferimenti renderà difficile, se non impossibile, far quadrare i conti i municipio.
La riduzione degli emolumenti in favore del Comune - ricordiamo - è parte integrante dell’accordo, sottoscritto la primavera scorsa, che prevedeva una riduzione del costo del lavoro e che di fatto aveva permesso di salvare dal licenziamento collettivo i quasi 500 dipendenti.