La Corte dei Conti ha chiesto al comune di presentare un piano di salvaguardia. L’udienza per l’istanza di fallimento del Casinò è fissata al 12 marzo
CAMPIONE D’ITALIA - A Campione d’Italia si cerca una soluzione per uscire dalla disastrosa situazione economica che ha colpito l’enclave, culminata lo scorso mese di gennaio con l’istanza per insolvenza presentata agli amministratori del Casinò dalla Procura di Como, in udienza il prossimo 12 marzo.
Nella giornata di ieri - riferisce il sito EspansioneTV - il sindaco Roberto Salmoiraghi, convocato dalla Corte dei Conti, ha confermato la volontà di procedere con i tagli annunciati nelle ultime settimane, per riuscire a salvare il comune.
«Misure drastiche» - I giudici hanno chiesto al Municipio di «approntare un piano per mettere in equilibrio i conti», ha spiegato Salmoiraghi, precisando che sarà necessario «procedere con interventi che non faranno piacere ai cittadini e ai dipendenti comunali». «Misure drastiche» ma fondamentali per salvaguardare il futuro dell’enclave, ha sottolineato il primo cittadino, che auspica nella possibilità di «trovare una soluzione condivisa» per «evitare di arrivare a parlare di esuberi».
E oggi, i sindacati hanno incontrato il prefetto per denunciare il mancato rispetto degli accordi da parte del comune. Nonostante il piano di rientro dei pagamenti, i dipendenti - ha ribadito l’Uil - non percepiscono alcun salario dalla metà dello scorso novembre.