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Colazione in albergo senza Covid Pass? Sì, nì, boh!? «Aspettiamo lumi da Berna»

CANTONEColazione in albergo senza Covid Pass? Sì, nì, boh!? «Aspettiamo lumi da Berna»

15.09.21 - 08:02
La distinzione tra servizio alberghiero e di ristorazione ha creato incertezza sulle restrizioni per il breakfast
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Colazione in albergo senza Covid Pass? Sì, nì, boh!? «Aspettiamo lumi da Berna»
La distinzione tra servizio alberghiero e di ristorazione ha creato incertezza sulle restrizioni per il breakfast
GastroTicino e hotelleriesuisse Ticino hanno un approccio sfumato sul tema, ma entrambe sollecitano una risposta chiara da Berna (i primi dal Consiglio federale, i secondi dall'UFSP). E sui potenziali pericoli sanitari dell'assalto al buffet gli operatori dicono che...

LUGANO - Il dottor Maximilian Bircher ne sarebbe stato assai fiero: il suo muesli può - Berna dixit - essere consumato in albergo senza obbligo di esibire il certificato Covid. Non così se desideraste, nello stesso luogo, ordinare un Wiener Schitzel o uno Züri Gschnätzlets (lo sminuzzato di vitello alla zurighese). In quel caso vi chiederebbero il Pass. Tra le particolarità introdotte da Berna con l’estensione del Certificato Covid c’è anche questa, curiosa, distinzione tra colazione, da un lato, e pranzo/cena negli hotel, dall’altro. La prima può essere servita a tutti gli ospiti, indistintamente se vaccinati o no; al desco prandiale s’accede invece solo esibendo il QR Covid. 

La Guida di Gastro - Una distinzione per certi versi paradossale, come scrive GastroTicino nella documentazione fornita ai propri soci (a tal proposito va smentito il gerente del Bar Capriccio, che ha accusato l’associazione degli esercenti di non aver informato per tempo gli affiliati, è semmai un capriccio sostenere il contrario). Nella guida di 100 domande & risposte, alla numero 35 e seguenti, Gastro spiega che «Parlamento e Consiglio federale hanno effettuato una distinzione tra servizio alberghiero e servizio della ristorazione». In altre parole la colazione gode di uno status senza restrizioni, in quanto momento «effettuato in correlazione con il pernottamento presso il datore di alloggio».  

Limitazione senza base legale - Una differenziazione che ha fatto storcere tuttavia il naso a GastroTicino. Con la richiesta agli ospiti di Certificato Covid per pranzo e cena «viene introdotta una regola a nostro modo di vedere incostituzionale». Un’incostituzionalità che l’avvocato Marco Garbani, consulente giuridico di GastroSuisse, spiega così a Tio/20Minuti: «I turisti albergati senza certificato dovrebbero cenare all'aperto (o rinchiusi in camera), questo a differenza di quanto era avvenuto nella seconda ondata dove potevano consumare tutti i pasti nel proprio albergo. Da nessuna parte l'Ordinanza del Consiglio federale menziona o giustifica una simile restrizione: è unicamente il rapporto esplicativo non firmato di un ufficio federale (UFSP) ad averlo deciso. Orbene, dove sta la base legale di una simile nuova limitazione per albergatore e turista?». L’impressione di un approccio strapazzato come le uova resta. Tra le misure particolari per la colazione l’albergatore «può decidere se tutti gli ospiti mantengono la mascherina e il distanziamento quando sono seduti oppure soltanto i Certificato-muniti». 

L'assalto al buffet - Nessuna indicazione viene fornita, ad esempio, per il buffet a libero servizio. Salvo direttive interne prevale nelle strutture svizzere il libero accesso dell’ospite - spesso famelico come locusta egizia o scarabeo nipponico - lanciato alle ciotole di cereali e muesli, o ai contenitori di bevande da cui scaraffarsi liberamente caffè, latte e succhi vari. Rare mosche bianche affidano al personale di sala la composizione dei piatti per colazione. Non sarebbe una buona idea su cui puntare? «Non credo che centri il Covid - dice il legale di GastroSuisse -, cioè anche senza la pandemia vi sono scene barbariche. Personalmente condivido comunque la riflessione».

Hotellerie: «Tagliamo la testa al toro» - Ma non si escludono sviluppi a breve su regole traballanti come una crema catalana. Al proposito della colazione senza Certificato, Lorenzo Pianezzi, presidente di hotelleriesuisse Ticino, ribatte: «Ma lei dice? Se chiama la hotline del Cantone risponderanno che anche per la colazione in albergo ci vuole il Covid Pass. Se parlo come Hotelleriesuisse, da Berna mi dicono che è giusto oggi chiedere il certificato. Comunque sia, per tagliare la testa al toro, abbiamo chiesto all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) di regolamentare anche il momento della colazione. Laddove si toglie la mascherina c’è infatti la possibilità di infettarsi. Ora uno può fare la colazione, può mangiare senza togliersela?». Come categoria puntereste sul niente Certificato Covid anche per pranzo e cena? «Noi vorremmo andare in questa direzione, ma la nostra casa madre da Berna al momento ci dice di chiedere il certificato a chi fa colazione. In attesa dell’USFP». Sul fatto invece di regolamentare piuttosto la distribuzione in sicurezza di brioches, cereali e succo d'arancia, Pianezzi resta scettico: «Ci vuole una persona in più al buffet (e due, quando il dipendente è libero). Non costa il mondo, ma sarebbe un aggravio del 140% di lavoro in più. L’alternativa sarebbe il buffet a monodose». 

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COMMENTI
 

Veveve 3 anni fa su tio
Ma stanno uscendo tutti fuori di testa! Siamo andati tranquillamente in albergo senza troppe storie per quasi due anni e ora improvvisamente ci vuole green pass !!! Ma per favore! Poi ditemi che non è un ricatto x obbligare la gente a vaccinarsi! Tra le altre cose nemmeno in Italia che, hanno voluto scimmiottare con tutte queste regole, si e’ ad un livello simile e la’ negli alberghi nessun obbligo!!!😤

aleddgg 3 anni fa su tio
Risposta a Veveve
Non è obbligatorio un bel niente, se tu come tanti altri non volete vaccinarvi è giusto che dobbiate prendere precauzioni e di questa è tamponarsi!! Nessuno dice o ti vaccini o non entri! Smettetela di scimmiottare come vittime, se voi nel 2021 preferite credere ai blog che hai medici bene allora fate pure ma è giusto che vi prendiate una preocauzione, precauzione necessaria visto che le terapie jntesiva si riempiono proprio di persone come te non vaccinate

aleddgg 3 anni fa su tio
Risposta a Veveve
Poi si può discutere della gestione da parte del governo (che io stesso su alcuni punti non la trovo molto coerente) , ma di obblighi al vaccino non ce ne sono.

MrBlack 3 anni fa su tio
Risposta a Veveve
Il problema è semplice…gli hotel si erano inventati la camera con la possibilità di disdire dopo cena, figurando quindi clienti per aggirare le norme anticovid mentre si cenava.

aleddgg 3 anni fa su tio
Risposta a Veveve
Ma smettila 😂😂😂 non c’e alcun obbligo l’alternativa è tamponarsi

Veveve 3 anni fa su tio
Risposta a aleddgg
A parte che smettila dillo a qualcun altro … detto questo io sono vaccinata e l’ho fatto probabilmente molto prima di tutti i provax che ci sono qua e che credono di essere degli eroi perché si sono vaccinati! Io sono contro tutte queste assurdità, limitazioni di ogni genere e imposizioni che non hanno senso!!!

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a aleddgg
E i carrozzieri ridono ;-))

italo_calvo 3 anni fa su tio
Risposta a aleddgg
Quindi un obbligo c’é comunque, lo dici tu stesso, se non ti fai vaccinare devi fare il tampone, quindi obbligo, o sbaglio? Qualche volta è meglio stare zitti e dar l‘impressione di essere un po‘ tonti piuttosto che aprir bocca e togliere ogni dubbio :-)

Blobloblo 3 anni fa su tio
E il buffet a monodose? 😂😂😂

Blobloblo 3 anni fa su tio
Troppo intelligente questo virus!!! Rispetta gli orari, chiede l’età, entra solo dove può, per rispetto da palazzo federale sta distante...e adesso in più fa distinzione tra colazione e gli altri pasti! Veramente un grande!!! Chissà per merenda???

Giuggiola83 3 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
ahhahaha ma davvero!

MrBlack 3 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
Molto divertente. Quello che si cerca di fare è diminuire la possibilità di ricoveri, azzerarla non si può a meno di fare come in Cina e chiudere tutto e tutti in casa per settimane. Ma ok..ora battute a parte…quale è la tua soluzione per evitare il fantastico pienone negli ospedali?

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Basterebbe che le persone a rischio si vaccinassero, e con persone a rischio intendo coloro a partire dai 40 anni. In fondo mica erano loro a finire in ospedale? In teoria in seguito potremmo smetterla di contare i contagi e buttar via soldi in tamponi.¶ Il tutto sarebbe ancora migliore se si evitasse di rompere le scatole ai ragazzi (in particolar modo) con video ridicoli che sembrano dedicati a dei lesi.

Veveve 3 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
👍

angie2020 3 anni fa su tio
i soliti dormiglioni bernesi
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