Piazza Grande: l'effetto Winterland, con le barriere abbattute, c'è stato sì o no? Esercenti e commercianti sembrano soddisfatti. Il video.
LOCARNO - «Si. L'effetto inclusivo l'abbiamo percepito. La nostra cifra d'affari è raddoppiata rispetto al passato, considerando lo stesso periodo». Ketrin Kanalga, presidente di Gastro&Commercio Locarno, promuove Winterland. Il nuovo evento natalizio di Piazza Grande (chiusosi ieri, domenica), stando alle promesse, rappresentava una chance enorme per esercenti e commercianti. Proprio per il fatto di avere tolto tutte le barriere rispetto ai predecessori.
«Continuità tra esterno e interno» – Scommessa vinta? Nicola Cotti, architetto e co titolare del ristorante Tesoro, è soddisfatto. «Ci sono state serate veramente piene di bella gente. Noi abbiamo essenzialmente una clientela locale. In queste settimane però abbiamo notato diversi volti nuovi provenienti dal resto del Ticino o dalla Svizzera interna. L'effetto Winterland, con la sua apertura spaziale davanti alla nostra terrazza, l'abbiamo sentito. C'è stata una certa continuità tra quello che accadeva di fuori e quello che proponevamo noi dentro il nostro locale».
«C'è chi è andato a divertirsi e ha comprato un vestito» – Entriamo in un negozio di abbigliamento, la Boutique Falconeri. Stefania Lodigiani, commessa, spiega la situazione dal suo punto di vista. «Abbiamo avuto dei giorni in cui tra la nostra clientela c'era gente "da fuori". I nostri prodotti sono stati apprezzati. Anche da persone del posto che magari si sono recate in Piazza per divertirsi e poi sono entrate nel negozio e hanno acquistato un vestito».
«Bar da illuminare e riscaldare di più» – «La Piazza era illuminata e piena di gente – sottolinea Luisella Senes, responsabile della Boutique Shuga Store –. La manifestazione è stata ottima. Sicuramente ci sono cose da rivedere. Ad esempio i punti bar potrebbero essere più riscaldati e più illuminati».
Occhio allo scivolo – Felice anche Doris Jäger, responsabile dello storico negozio Soldini. «L'atmosfera era davvero piacevole. L'unica pecca sta nel grande scivolo che tagliava in due la Piazza. Separava un po' troppo un lato della Piazza dall'altro».
«Contenti, ma niente boom» – «Siamo tutti contenti. La Piazza era veramente bella. Però non abbiamo registrato un boom di affari», dice invece Feli Hofer, collaboratrice dell'Inka Bistrot.
«Margini di crescita enormi» – Kanalga riprende: «In generale il sentimento è comunque positivo. E bisogna evidenziare che così non lavoriamo solo noi della Piazza. Ma anche tutti i fornitori. C'è anche chi ha assunto più personale per queste settimane. L'evento era alla sua prima edizione, i margini di ulteriore crescita sono enormi. Non avessimo avuto Winterland, col problema dell'incidente alla galleria ferroviaria di base del Gottardo, avremmo sofferto tantissimo».