La manifestazione, che animerà il Natale locarnese dal 21 novembre al 6 gennaio, si presenta. E ci saranno anche Raf e Irene Grandi.
LOCARNO - “Un Abbraccio di Stelle”, è questo il concept dietro alla seconda edizione di Winterland che - dopo un'entrata in materia “in corsa” in seguito all'abdicazione di Locarno On Ice - ritorna ad animare la stagione festiva della Città di Locarno dal 21 novembre al 6 gennaio.
L'idea è quella di riproporre, in forma audiovisiva, una fiaba che unirà, di facciata in facciata, edifici e scorci iconici del centrocittà locarnese.
«Un abbraccio è un gesto concreto che possiamo fare tutti, ogni giorno, per portare avanti un messaggio: quello della pace, mentre le stelle ci obbligano ad alzare lo sguardo, è l'opposto della nostra immersione quotidiana nel cellulare, e nel digitale», spiega il responsabile del CISAlab Davide Grampa.
Proprio i ragazzi della scuola locarnese di cinema, infatti, si occuperanno della realizzazione delle animazioni che trasformeranno - fra luci e immagini immersive - i dintorni di Piazza Grande. Un vero e proprio sequel, quindi de “I Pescatori di Stelle” dell'edizione precedente.
Raf, Irene Grandi e... un carosello di Natale.
Per quanto riguarda la musica dal vivo, ritornano in Piazza Grande i nomi di peso, dalla Svizzera e dalla vicina Italia. Si tratta di Matthew Lee (21 novembre), Mario Biondi (22 novembre), Raf (29 novembre), DJ Antoine (30 novembre), Albertino (13 dicembre), Irene Grandi (20 dicembre), Jay-K (31 dicembre) e Modena City Ramblers (3 gennaio). Fra le altre novità di questa edizione 2024-25 è da segnalare la presenza di una caratteristico carosello dal sapore vintage e festivo che farà senz'altro felici i più piccoli (ma non solo).
Piazza che ospiterà un villaggio più grande, ci conferma l'ideatore Michael Lämmler: «Si estenderà fino a Largo Zorzi», conferma. Un'espansione che renderà ancora più importante il “grandissimo schermo” - che si srotolerà fino al Castello Visconteo - su cui verranno proiettate le immagini della favola multimediale made in Locarno. A “brillare” di questa nuova luce narrativa (e festiva) saranno anche il Palacinema, il Municipio e il campanile.
L'obiettivo dichiarato non è solo quello di bissare il successo dell'edizione 2024 (da 300mila presenze, ndr.) ma di fare ancora meglio: «Sicuramente vogliamo replicare quanto di buono fatto l'anno scorso e di migliorarlo, mantenendo il consenso - che per noi è molto importante - degli operatori economici della Piazza e sì, riuscire a uscire dai confini cantonali portando nella nostra città diversi visitatori da Oltregottardo ma anche da Oltrefrontiera».
Sempre secondo questa filosofia il concetto è quello di sviluppare Locarno, al di là dei confini del Locarnese. Un'iniziativa di questo tipo è la realizzazione di un Pop Up di Winterland Locarno in quel... di San Bernardino, realizzato in collaborazione con l'Artisa Group & San Bernardino Swiss Alp.
«Si tratta di due piattaforme che possono aiutarsi l'un l'altra», ha commentato Stefano Artioli di Artisa Group, «l'idea è quella di richiamare turisti svizzeri e dalla montagna portarli giù, fino al lago. Vista la progettualità sull'arco dei 5 anni il progetto si preannuncia davvero molto interessante».
«È senza dubbio un'ulteriore offerta per la nostra cittadinanza e rappresenta bene quello che è Locarno», conferma il sindaco Nicola Pini, «ovvero una città del cinema, una città amica dei bambini e le offerte in questo senso - al di là della pista di ghiaccio - non mancheranno, e infine Locarno anche città della pace. E cosa c'è di meglio dell'incontrarsi a ridosso delle festività?».