Inquilini ancora scossi per l'ennesimo intervento dei Pompieri in pochi giorni. E questa notte probabilmente dovranno dormire altrove
LUGANO - Una leggera nuvola di fumo chiaro e l'odore acre impregnano ancora, a diverse ore dall'allarme, lo stabile di via Camara dalle cui cantine, questa mattina, si sono riaccese le fiamme.
A pochi metri, in una sala multiuso della Città, sono stati raggruppati questa mattina i pochi inquilini evacuati. Scossi e visibilmente vestiti di fretta (alcuni ancora in vestaglia) hanno osservato per l'ennesima volta i Pompieri e la Polizia al lavoro interrogandosi su quanto accaduto.
Resta infatti da chiarire il motivo per il quale il rogo si sia riacceso dove già sabato notte erano dovuti intervenire i Pompieri. Nessuno azzarda l'ipotesi del dolo, ma la perplessità traspare dai volti dei presenti. Entrambi gli episodi, d'altra parte, sono avvenuti in orari notturni o quasi (il primo alle 2:30 di notte, l'altro ad appena le 6 del mattino).
«La mia amica è uscita a camminare che erano le 5:30. Ancora non c'era nulla», ci ha raccontato una conoscente giunta per prestarle aiuto. «Questa notte dormirà da me. Ho un piccolo appartamento in via Vergiò, sempre a Breganzona. Ha i nervi scossi, spero riesca a riposare», ha aggiunto.
Proprio in quegli istanti, l'amica stava rientrando nell'appartamento accompagnata da un poliziotto per recuperare il suo gatto. Alle 8:30 era l'unico essere vivente rimasto ancora nello stabile. Dopo pochi minuti è riapparsa con una cesta in vimini. E il micio in ottima salute.
Dalle prime informazioni sembrano non esserci feriti, almeno gravi. Solo una signora, questa mattina, avrebbe avuto bisogno dell'aiuto dei Pompieri per lasciare lo stabile. Al momento sembra certo che, per oggi, nessuno potrà ritornare alle proprie abitazioni.
Fortunatamente gli appartamenti non avrebbero subito danni. La facciata e le scale interne, invece, sono state intaccate dal nero fumo scaturito dal rogo. La sorte peggiore, ovviamente, è toccata alle cantine: «Ci hanno detto di gettare tutto quello che è commestibile - spiega un'inquilina -. Noi avevamo un congelatore pieno di pesce pescato da mio marito. Tutto da buttare...».