Dai Gates passando per Bezos fino a quelli che sono “solo” multimilionari. La storia delle separazioni più costose
NEW YORK - «Non crediamo più di poter crescere insieme come coppia nella prossima fase della nostra vita». Con queste parole, simili a un fulmine a ciel sereno, Bill e Melinda Gates hanno comunicato di voler porre fine al proprio matrimonio dopo 27 anni di vita insieme. Una decisione sofferta e presa «dopo molte riflessioni e molto lavoro sulla nostra relazione», come si legge nel comunicato pubblicato in contemporanea dai loro account su Twitter.
Un terremoto nel mondo della filantropia - Il fondatore della Microsoft, 65 anni, e la moglie Melinda, 56 anni, sono stati per poco meno di 30 anni una coppia inossidabile ed hanno condiviso e portato avanti numerose attività benefiche, volte alla riduzione della povertà estrema e al miglioramento dell’assistenza sanitaria a livello globale, attraverso la fondazione, creata nel 2000, e intitolata con i loro nomi.
«Negli ultimi 27 anni abbiamo cresciuto tre bambini incredibili e costruito una fondazione che opera in tutto il mondo per permettere alle persone di condurre vite in salute e produttive» hanno rimarcato gli ex coniugi Gates sottolineando che «continuiamo a condividere una convinzione in quella missione e continueremo a lavorare insieme nella fondazione».
Una storia lunga 30 anni - Bill e Melinda si sposarono il giorno di Capodanno del 1994 alle Hawaii ma si erano conosciuti anni prima, nell’estate del 1989, quando lei, neo laureata in informatica ed economia e stagista all’Ibm, era riuscita a ottenere un colloquio alla Microsoft dove venne poi assunta quale manager nel settore marketing.
Qualche anno dopo, a una cena della fiera Expo a New York, si trovano seduti vicini e scattò definitivamente la scintilla. Si racconta che prima di sposare Melinda, Bill avesse scritto su di una lavagna i pro e i contro della loro unione: “Volevo dimostrale di prendere la cosa molto sul serio” raccontò qualche anno dopo.
Trent’anni dopo i contro hanno prevalso sugli aspetti positivi della loro unione e, secondo quanto riferito dal sito di gossip Tmz, a chiedere il divorzio sarebbe stata Melinda sostenendo che le nozze sarebbero irrevocabilmente compromesse e non avanzando alcuna pretesa economica nei confronti del coniuge.
Una fortuna condivisa - Il patrimonio di Bill Gates ammonterebbe a 133 miliardi di dollari mentre quello della moglie a 70 miliardi di dollari. Il restante 1% di azioni detenute valgono 7 miliardi di dollari mentre la fondazione ‘Bill&Melinda Gates’ detiene beni per oltre 50 miliardi di dollari.
Gli ex coniugi Gates sono, inoltre, tra i maggiori proprietari fondiari degli Stati Uniti e nel loro patrimonio rientrano anche ville da sogno, collezioni d’arte e scuderie di cavalli oltre che una intera isola di fronte al Belize. Tra i due non sarebbe intercorso alcun contratto prematrimoniale e i rispettivi avvocati si sono già messi al lavoro per procedere alla spartizione dell’ingente patrimonio.
Il divorzio dei Bezos - La separazione dei Gates potrebbe stabilire un nuovo record quale più oneroso accordo di separazione della storia, superando addirittura quello faraonico intercorso tra Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e la consorte McKenzie Scott. Sono molte le coppie miliardarie che si sono separate negli ultimi anni con accordi che valgono oro, ottenuti più o meno pacificamente.
L’accordo di separazione concluso nel 2019, tra il fondatore di Amazon e la ex moglie è stato chiuso per la cifra record di per circa 38 miliardi di dollari, ossia il valore del 25% delle azioni di Amazon che Bezos ha intestato alla Scott. Bezos invece, è rimasto proprietario del restante 75% delle azioni, per un valore di 114,8 miliardi di dollari, oltre al mantenimento del diritto di voto sul totale delle azioni e la proprietà del quotidiano Washington Post e della società di esplorazioni spaziali Blue Origin.
Subito dopo la separazione, l’imprenditore rivolse alla ex moglie parole di sentito ringraziamento per il sostegno e il supporto ottenuto in tanti anni di matrimonio: fu lei, infatti, a guidare da una costa all’altra degli Stati Uniti l’auto carica di bagagli mentre il marito redigeva il business plan per la prima libreria online americana, Amazon, divenuto poi un colosso dell’e- commerce.
Proprio per il fatto di aver contribuito al successo del partner, McKenzie avrebbe potuto rivendicare, in base alle leggi dello stato di Washington, una equa divisione del patrimonio in caso di divorzio il cui accordo, a differenza di tante altre coppie altolocate, è stato estremamente rapido e pacifico.
Murdoch e l'impenitente Abramovich - e Nel 1999 il divorzio tra Rupert Murdoch, imprenditore e produttore televisivo australiano ma naturalizzato statunitense dalla seconda moglie, la giornalista del Daily Telegraph Anna Maria Torv Mann, sposata nel 1967, costò la bellezza di 1 miliardo e 700 milioni di dollari.
Sempre nel 1999, il mercante d’arte e uomo d’affari franco-statunitense Alec Wildstein dovette riconoscere alla moglie Jocelyn, dopo 21 anni di matrimonio, l’impressionante cifra di 3,8 miliardi di dollari classificandosi così come uno dei più cari divorzi della storia.
Nel 2007 gli ex coniugi Abramovich, sposati nel 1991, hanno siglato un accordo da 300 milioni di dollari, compresa una villa in Gran Bretagna, una a Mosca, uno yacht e un aereo privato. Il
miliardario russo si impegnava inoltre a pagare gli assegni di mantenimento per i 5 figli avuti con l’ex moglie Irina Maladina, un tempo hostess dell’Aeroflot.
Roman Abrahmovic, magnate russo e proprietario del Chelsea Football Club, ha, secondo Forbes, un patrimonio che si aggira intorno ai 5,8 miliardi di sterline ed è 15° nella graduatoria delle persone più ricche del pianeta. Nel 2017 Abramovich ha divorziato anche dalla terza moglie, Dasha Zukova, dalla quale aveva avuto due figli.
Disney, Brin ed Ecclestone - Sempre nel 2007 Roy E. Disney, nipote del fondatore della celeberrima casa d’animazione Walt Disney, ha firmato un accordo di separazione con la moglie Patricia per 600 milioni di dollari. All’epoca il patrimonio dell’imprenditore ammontava a 1,3 miliardi di dollari e la separazione era intervenuta dopo ben 52 anni di matrimonio.
Nel 2015 ci fu un altro tra i divorzi più cari della storia: quello tra Sergey Brin, fondatore insieme a Larry Page del motore di ricerca Google, e Anne Wojcicki, imprenditrice, filantropa oltre che co-fondatrice e ceo della società di genomica ‘23andme’.
Dopo 8 anni di matrimonio anche questa coppia d’oro si disse addio anche se i termini dell’accordo non vennero mai rivelati. Si sa però i coniugi Brin aveva firmato un meticoloso accordo prematrimoniale per mettere al riparo le rispettive cospicue finanze da eventuali pretese del coniuge.Brin ha un patrimonio stimato in 30 miliardi di dollari mentre la Wojcicki avrebbe guadagnato dalla propria start-up 110 milioni di dollari.
Nel 2009 Bernie Ecclestone, ex presidente della Formula Uno, divorziò dalla moglie, l’ex modella Slavica Radic, dopo 25 anni di matrimonio. La donna avanzò una richiesta di 4 miliardi di dollari ma il magnate inglese riuscì a raggiungere un "vantaggioso" accordo che prevedeva il pagamento, a favore della ex moglie, di 1 miliardo di dollari.
Nel 2016 William Hunt ‘Bill’ Gross, fondatore della Pimco, Pacific Investment Management, la più grande società di fondi del gruppo Allianz, ha divorziato dalla moglie Sue firmando un accordo dal valore di 13,3 miliardi di dollari.
In Italia, il primato dei Berlusconi - In Italia, il divorzio più costoso di sempre è stato quello tra l’imprenditore Silvio Berlusconi e Veronica Lario. La coppia, sposata dal 1990 al 2014, si è combattuta lungamente in Tribunale a colpi di carte bollate: nel 2015, la penultima sentenza riconosceva alla Lario un assegno di mantenimento di 1 milione e 400 euro lordi al mese. La Cassazione aveva poi revocato tale sentenza chiedendo all’ex moglie di Berlusconi di restituire 46 milioni di euro. Nel 2020 si è finalmente raggiunto un accordo in forza del quale, da una parte l’imprenditore rinuncia al suo credito di 46 milioni di euro e dall’altra alla Lario spettano 18 milioni di euro.
Tra i più ricchi accordi di separazione della storia c’è da enumerare anche il divorzio tra il produttore Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic che è costato all’imprenditore un assegno da 4 miliardi e mezzo di lire.
Nello sport, MJ su tutti - Tra gli sportivi ha segnato un record il divorzio della stella dell’Nba, Michael Jordan separatosi, nel 2006, dalla moglie Juanita dopo 17 anni di matrimonio. Alla donna sarebbero andati 168 milioni di dollari.
Nel mondo del cinema, invece, tra i divorzi più costosi si ricordano quello tra Mel Gibson e Robyn Moore del 2011 dopo 26 anni di matrimonio, che costò 425 milioni di dollari e quello tra Tom Cruise e Nicole Kidman che si concluse nel 200, dopo 11 anni di matrimonio, per 200 milioni di dollari.