Il governo delle Isole Faroe ha deciso di porre un limite alla Grindadráp in seguito allo scandalo di settembre 2021
TÓRSHAVN - Le Isole Faroe mettono la pezza. In seguito allo scandalo nato lo scorso settembre i merito all'uccisione record di balene pilota durante un evento tradizionale, l'amministrazione ha deciso di porre un limite al macello. Per i prossimi due anni, durante la Grindadráp potranno essere uccisi "solo" 500 esemplari.
Il 14 settembre del 2020 una tradizione si è trasformata in una mattanza. In tutto, 1'428 cetacei sono stati uccisi in un solo colpo, quando in un anno, normalmente, ne vengono abbattuti appena 600. Il fatto aveva prima di tutto scandalizzato la popolazione faroese che da centinaia di anni porta avanti l'uso.
Dei responsabili delle associazioni di caccia della zona avevano dichiarato che qualcosa era andato storto. Gli attivisti di Sea Shepherd avevano denunciato che le autorizzazioni necessarie a eseguire la caccia non erano state rilasciate e che molte persone che vi avevano partecipato non erano provviste di licenza di pesca.
La BBc riporta che le numerose critiche che hanno fatto il giro del mondo e una petizione firmata da 1,3 milioni di cittadini che chiede il bando della tradizione, ha costretto il governo delle Isole Faroe a rivedere la regolamentazione della Grindadráp. Ma la decisione presa rischia di non fare la felicità di molti. Perché se per i prossimi due anni vigerà un limite di caccia a un massimo di 500 esemplari, questo riguarderà solo il lagenorinco acuto.