Il National anti-corruption bureau (Nabu) si è limitato a formulare le accuse, senza fornire ulteriori dettagli.
KIEV - Scandalo di corruzione di ampia portata scoperto alla Corte Suprema ucraina: un profondo lavoro d'investigazione svela il coinvolgimento di alcuni giudici nella ricezione di «guadagni illegali». Il National anti-corruption bureau (Nabu) e i pubblici ministeri hanno formulato pesanti accuse nei confronti della Corte. Lo riporta Bloomberg.
L'annuncio dell'indagine è giunto nel tardo pomeriggio di lunedì attraverso una dichiarazione ufficiale pubblicata sulla pagina Facebook del NABU. Finora la Corte Suprema si è trattenuta dal commentare le accuse.
Stando ai media ucraini, il capo della Corte Suprema Vsevolod Knyazev è stato arrestato e le abitazioni di 18 suoi collaboratori sono state perquisite dalle autorità anti-corruzione del Paese.
Il contesto - Dalle proteste di piazza Maidan che hanno portato al rovesciamento del governo del presidente Viktor Yanukovych nel 2014, l'Ucraina ha cercato di riformare il suo sistema giudiziario. Una delle richieste avanzate dai manifestanti era proprio quella di combattere la corruzione che si era radicata nel paese dopo il collasso dell'Unione Sovietica.
L'occidente ha invitato l'Ucraina ad accelerare le riforme per stringere legami politici ed economici più saldi. Il presidente Zelensky ha espresso la volontà di avviare, entro la fine dell'anno, i negoziati per l'ingresso nell'Unione Europea, ma per farlo l'Ucraina dovrà prima soddisfare diversi requisiti, principalmente legati alla lotta alla corruzione.