La tanto discussa riorganizzazione a livello nazionale, con tagli importanti all'organico, dovrebbe iniziare presto. Ecco cosa c'è da sapere
LUGANO - Inizieranno «in primavera», e quindi fra pochissimo, le ristrutturazioni in casa Migros che dovrebbero portare alla “potatura” di circa 1'500 posti a tempo pieno entro la fine dell'anno.
La conferma arriva dallo stesso Ceo del gruppo Mario Irminger, intervistato questo mercoledì sulle pagine del TagesAnzeiger in occasione della presentazione di un risultato trimestrale con più lati oscuri che chiari.
«Per noi è importante trovare buone soluzioni a lungo termine per i nostri dipendenti: per questo motivo ci stiamo prendendo tutto il tempo necessario», aveva dichiarato in conferenza stampa proprio Irminger, garantendo «un piano sociale completo per chi si vedrà privato del posto di lavoro».
Secondo le indiscrezioni sempre del TagesAnzeiger, una parte dei tagli andrà a interessare la sede centrale, anche in vista della riorganizzazione (e raggruppamento) legata alla nuova Supermarkt AG. Non è chiaro se questi licenziamenti faranno però parte dei “fatidici” 1'500 di cui sopra, o saranno figli delle ridondanze che si andranno a creare nell'operazione di raggruppamento dal costo stimato di 2,3 miliardi di franchi.
E in Ticino, sarà primavera tranquilla o agitata all'ombra della grande M arancione? «Migros Ticino in questa fase non può escludere dei tagli, ma è ancora prematuro parlarne», conferma a tio.ch il portavoce di Migros Ticino, Luca Corti. «Partendo dal presupposto che a causa dell’incremento del turismo della spesa e degli acquisti online, l’economia interna ticinese rimane in "cure intense", cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno».
«Le chiusure di LATI e di alcune filiali Manor e la vendita dei Mercati Specializzati di Migros sono solo gli ultimi di una serie di campanelli d’allarme che non devono essere ignorati, ma ci sono comunque attori come la nostra Cooperativa regionale, che ancora ci credono e investono senza sosta nel territorio, creando indotto e posti di lavoro: in estate apriremo un supermercato a Nord di Bellinzona e nel primo quadrimestre del 2025 entreranno in funzione una nuova filiale a Bioggio e una nei sobborghi di Lugano», continua il portavoce di Migros.
Irminger ha parlato anche di due acquirenti per le proprietarie melectronics e SportX, presenti anche sul territorio ticinese. Un sollievo? Solo in parte: «Le nuove aperture citate in precedenza e le trattative per la vendita dei negozi specializzati in fase avanzata creano i presupposti, ma non la garanzia, per la salvaguardia dell’occupazione. Va puntualizzato però che il debole tenore di consumo interno nel Canton Ticino rende i punti vendita di SportX e melectronics sul nostro territorio, dei candidati meno interessanti per un'eventuale ripresa da parte dei potenziali acquirenti», conclude Corti.