L’innovazione pervade e trasforma anche la dimensione del gioco. Grazie alle evoluzioni tecnologiche in ambito videogiochi ora si possono acquisire competenze professionali
Il videogioco vive forse una delle sue stagioni più floride. Era una chiave di volta per imparare a utilizzare i primi computer, tipo quei Commodore 64 che hanno ora un sapore così vintage, ma con l’evoluzione digitale odierna siamo planati direttamente nell’era della gamification. Ovvero, in quel fenomeno sempre più diffuso, che vede aziende e istituzioni abili nell’utilizzo di dinamiche ludiche, tipiche proprio dei videogiochi, per comunicare con i propri clienti e target. Infatti, per poter guadagnare l’attenzione del proprio pubblico, che oggi è davvero travolto da una mole enorme di stimoli, è diventato fondamentale ricorre al fascino e al sistema a premi insito nella meccanica propria del gioco.
Partendo da questi presupposti, nasce promosso da ated – ICT Ticino il Progetto InGame, un percorso di formazione a matrice tecnica, articolato su sei moduli in 73 ore che si pone l’obiettivo di far conoscere i videogiochi come mezzo per sviluppare competenze tecniche e strumenti operativi di programmazione. Il primo dei due moduli, a carattere introduttivo, inizierà il 15 gennaio 2020 secondo questo calendario, e si rivolge in prima battuta a informatici, grafici, Web designer e, più in generale, a tutte le persone che vogliono scoprire il mondo dello sviluppo di videogiochi.
Tra i docenti del corso abbiamo parlato con, Michel Palucci, Programmatore, Formatore FSEA 1, per capire meglio quali prospettive si aprono a livello lavorativo e creativo con la frequenza ai moduli previsti dal Progetto InGame. “Pensiamo che la formula molto pratica che abbiamo messo a punto con ated – ICT Ticino per questo progetto possa ispirare e far emergere nuove figure nell’ambito delle professioni legate allo sviluppo di videogiochi. Il settore, infatti, è interdisciplinare e riesce a integrare sia aspetti tecnici sia elementi creativi. Inoltre, le competenze e le tecniche apprese durante il percorso potranno essere utili anche in altri ambiti, quali: lo sviluppo di applicazioni multimediali, contenuti visivi e altri aspetti legati al mondo interattivo. Ad esempio, i Corsi introduttivi sullo sviluppo di videogames 2D/3D sono destinati a tutti coloro che vogliono apprendere delle solide basi di progettazione, programmazione e grafica 3D, orientate al mondo dei videogiochi.”
Con Stefano Maccarinelli, di Stelex Software, abbiamo, invece, ragionato sul modulo che tratta di Game Design e Storytelling e che si pone l’obiettivo di fornire le basi per conoscere i principi fondamentali del game design e della narrativa nei videogiochi. “In questa sezione del percorso, fra accenni teorici ed esercitazioni pratiche, ci proponiamo di fornire gli strumenti necessari per capire come il game design e lo storytelling si inseriscono nel processo generale di sviluppo di un videogioco. Tecnicamente, analizzeremo i principi base del game design e capiremo come strutturare una storia per poi essere in grado di redigere un Game Design Document e una Story Bible. Ovvero, strumenti utili per articolare una guida sulla visione del gioco nel suo insieme.”
“Come ated – ICT Ticino siamo sempre molto attenti e pronti a cogliere i nuovi segnali che provengono dal mondo del lavoro - commenta Cristina Giotto Direttrice e membro di comitato di ated – ICT Ticino. Grazie alla collaborazione con inGame e Selex Software per la realizzazione di questo percorso formativo in 6 moduli, permettiamo ai ticinesi di ottenere una certificazione, che potrà facilitarli anche in ottica lavorativa. Volendo pensare in modo più ampio e allargato proprio l’industria del videogioco offre spunti e angoli per affinare le competenze digitali di grande interesse. Non a caso le aziende e le istituzioni in questi ultimi anni hanno mutuato moltissimo dai meccanismi del gaming, intuendo come queste formule di ingaggio siano particolarmente amate dai propri pubblici. La meccanica a premi insista nella dimensione ludica è perfetta per creare un canale di comunicazione stabile e continuo con il proprio target, unita alla possibilità sfidarlo proprio con strumenti e dinamiche tipici del gioco. E anche nell’istruzione e dimensione formativa il circolo diventa virtuoso. Basta pensare al grande potenziale che giochi complessi, ma di enorme successo come Minecraft, possono avere per formare alla programmazione i nostri ragazzi, come è successo con Minecraft4Switzerland lanciato qualche settimana fa all’Hackathon dell’USI.”
Ulteriori informazioni sul Progetto InGame a questo link e per iscriversi al Primo Modulo Introdutivo A: Basi di Programmazione a questo link.
***
CHI È ated – ICT Ticino
Fondata il 19 novembre 1971 a Lugano, ated - ICT Ticino è un’Associazione indipendente attiva nel Canton Ticino, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie dell'informazione e comunicazione (ICT). Dalla sua fondazione ated - ICT Ticino ha organizzato oltre 1.000 manifestazioni con più di 13.000 partecipanti, ha inoltre promosso conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, corsi settimanali. Da diverso tempo l'associazione collabora con l’Università della Svizzera Italiana (USI), la Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana (SUPSI), con la Scuola Superiore di Informatica di Gestione (SSIG) con l’obiettivo di promuovere la formazione dei soci. Grazie alla serietà dell'attività svolta sull'arco di quasi mezzo secolo, ated – ICT Ticino è diventata un riferimento nel settore per le forze economiche, politiche ed istituzionali, favorendo il dibattito attorno alle tecnologie della informazione e ravvivandone l'interesse presso i giovani.
Per ulteriori informazioni
ated – ICT Ticino
CP 1261 – 6502 Bellinzona
Email: cristina.giotto@ated.ch
Phone: +41 79 253 79 52