Si tratta di un progetto di Innosuisse per combattere la resistenza antimicrobica (AMR).
L'Istituto Dalle Molle di studi sull'intelligenza artificiale (USI-SUPSI) ha aderito a Swiss Pandemic & AMR - Health Econonomy Awareness Detect (SPEARHEAD), consorzio che riunisce 12 istituzioni svizzere.
MANNO - L'Istituto Dalle Molle di studi sull'intelligenza artificiale (IDSIA USI-SUPSI) del Dipartimento tecnologie innovative e l'Istituto di design (IDe) del Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI hanno aderito a SPEARHEAD, consorzio finanziato da Innosuisse e composto da 12 partner pubblici e privati svizzeri, per combattere la resistenza antimicrobica (AMR).
SPEARHEAD contribuirà a ottimizzare le pratiche di gestione dell'AMR che possono essere facilmente sfruttate per affrontare future infezioni emergenti, mirando a sviluppare un sistema sanitario e una società più resistenti.
L'AMR è la capacità dei microrganismi (come batteri, virus e alcuni parassiti) di impedire agli antimicrobici (come gli antibiotici, gli antivirali e gli antimalarici) di agire contro di loro. Di conseguenza, molti trattamenti stanno diventando inefficaci contro le infezioni che prima erano facilmente trattabili.
La partnership, finanziata dall'Agenzia svizzera per l'innovazione (Innosuisse), ha lo scopo di costruire una piattaforma digitale modulare e scalabile a livello globale per migliorare la "stewardship" antibiotica con tecniche avanzate di stratificazione dei pazienti e accesso diretto ai risultati di diagnosi più veloci. L'impegno diretto dei cittadini costituirà un valore aggiunto per incrementare la consapevolezza sulla questione dell'AMR e per una migliore preparazione alle pandemie future.
Il progetto intende sviluppare: un flusso di dati in tempo reale da e verso i responsabili delle decisioni; un migliore utilizzo dei big data per la stratificazione del rischio; una diagnostica tempestiva che può sfruttare al meglio un'infrastruttura di laboratorio centralizzata; un migliore e più ampio coinvolgimento dei cittadini e della comunità, nonché un'attenzione anticipata alle implicazioni finanziarie delle innovazioni proposte.
«A partire da gennaio 2022, l'IDSIA entrerà a far parte del progetto SPEARHEAD di Innosuisse, mettendo a disposizione del consorzio le proprie competenze in materia d'intelligenza artificiale e machine learning» ha dichiarato Laura Azzimonti, Docente-ricercatrice senior, alla guida del team di ricerca IDSIA coinvolto nel progetto. «Durante i quattro anni del progetto, l'IDSIA sarà coinvolto nello sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni cliniche basato su modelli di machine learning per fornire suggerimenti per le prescrizioni di antibiotici sulla base dei dati a disposizione e per prevedere il rischio di resistenza agli antibiotici specifico per ogni paziente. Questo permetterebbe d'indirizzare l'uso di antibiotici di ultima istanza verso i pazienti a rischio d'infezioni resistenti. I modelli di apprendimento automatico saranno addestrati mettendo insieme le informazioni raccolte in diversi ospedali svizzeri e tenendo adeguatamente conto della variabilità prevista tra i set di dati disponibili. Inoltre, gli aggiornamenti continui dei modelli basati sui nuovi dati disponibili forniranno miglioramenti quasi in tempo reale nella previsione».