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Il progetto “Stage & AI” è stato sviluppato dall’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale
CANTONE - Le attività di ricerca applicata condotte dagli istituti accademici vengono spesso realizzate anche in collaborazione con startup locali e aziende di piccole e medie dimensioni che necessitano di un supporto nello sviluppo di soluzioni innovative.
Ne è un esempio concreto il progetto “Stage & AI”, realizzato dall’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (IDSIA USI-SUPSI) con Stagend, piattaforma per ingaggiare intrattenitori per eventi.
Grazie all'implementazione sviluppato ora sulla piattaforma il tempo di attesa per avere dieci proposte di intrattenitori e intrattenitrici ancora disponibili per la data del proprio evento è di soli 10 secondi. Il sistema stima anche i prezzi in modo da rafforzare la trasparenza sul mercato.
Stagend ha deciso di investire nella tecnologia e dare a tutti la possibilità di trovare rapidamente una soluzione “chiavi in mano” perché «la ricerca del giusto intrattenimento è solo una parte dell’organizzazione di un evento, ma spesso è quella più dispendiosa di tempo. Non è infatti semplice trovare l’accompagnamento desiderato, che sia disponibile per la data dell’evento, che abbia buone referenze e che rispetti il budget a disposizione».
Il sistema è stato sviluppato grazie a un progetto di innovazione sostenuto da Innosuisse, che è l’agenzia svizzera per la promozione dell'innovazione. Terminato a fine 2020, è stato possibile valutarne l’efficacia solo nel 2022, dopo la pandemia, su oltre 6’000 richieste ricevute da tutta la
Svizzera.
I risultati sono stati definiti soddisfacenti. Il tasso di soddisfazione è cresciuto del 126% e a oggi quasi un organizzatore su due trova subito un intrattenimento adeguato nella prima lista di proposte.
«Il progetto Innosuisse realizzato con Stagend risponde a un’esigenza puntuale - spiega Alessandro Antonucci, Docente-ricercatore senior presso IDSIA USI-SUPSI e coordinatore del progetto -introducendo tecniche e applicazioni di intelligenza artificiale per facilitare il processo di scelta dell’artista migliore, sulla base dei desiderata espressi dal cliente».
Dal canto suo, grazie al progetto di ricerca, Stagend ha potuto godere di un supporto qualificato destinato all’evoluzione del proprio business: «Siamo i primi a sviluppare sistemi intelligenti per il bene degli intrattenitori e intrattenitrici e questo sta portando dei vantaggi a entrambe le controparti: a chi organizza l’evento e agli artisti e alle artiste che abbiamo nel nostro catalogo», spiega Marco Alberti, cofondatore e CEO di Stagend.
L’intelligenza artificiale andrà a rubare posti di lavoro? Marco Alberti ha le idee molto chiare: «Nel nostro caso è una grande opportunità: con questo sistema automatizziamo e velocizziamo dei processi manuali che altrimenti richiedono tempo e aumentiamo pure il tasso di successo delle richieste. Questo si traduce in un maggior numero di prenotazioni e in una crescita più rapida di Stagend, che a sua volta necessiterà di un maggior numero di personale per finalizzare con successo il processo di vendita».
