LUGANOIl LuganoDante ha presentato il suo orto urbano

LUGANO - Si chiama “FLAMEL Urban Farming” l’ultima novità introdotta dal LuganoDante e lanciata nei giorni scorsi. Si tratta di un innovativo orto urbano inaugurato nel cuore della città, perché sorge sulle terrazze dell’hotel ed è il risultato di oltre un anno di ricerca da parte degli esperti e appassionati agronomi di FutureFarmers, ai quali è stata affidata la realizzazione del progetto.
Ma per capire come sostenibilità e innovazione siano centrali per lo sviluppo di questa iniziativa abbiamo chiesto a Carlo Fontana, General Manager del LuganoDante di raccontarci la filosofia che sta alla base di “FLAMEL Urban Farming”.
“Il nostro orto urbano è stato concepito per svilupparsi come un piccolo ecosistema. Infatti, questo progetto ha riunito per la prima volta numerose associazioni impegnate nella tutela e nella conservazione delle specie vegetali e animali locali, contribuendo in maniera concreta alla biodiversità e favorendo la fauna selvatica con farfalle rare, api, insetti, pipistrelli e ricci.
Siamo orgogliosi di presentare “FLAMEL Urban Farming”, perché unisce la nostra filosofia gastronomica al nostro impegno per l’ambiente, la sostenibilità e la comunità locale. Siamo entusiasti di vedere come la forza delle sinergie abbia portato quest’idea a crescere e fiorire, e speriamo che sia d’ispirazione per creare iniziative simili e favorire la comunità”.

Ma oltre alla sostenibilità, siete un modello anche per l’innovazione che avete introdotto nell’hotel. Quali sono gli aspetti tecnologici che i clienti stanno particolarmente apprezzando?

Utilizziamo una piattaforma software di nostra creazione di nome Hoxell, lanciata nel 2014, diventata poi uno strumento usato da centinaia di alberghi.
Facilita la gestione dei task e agevola le persone nel loro lavoro, per liberare tempo prezioso da dedicare agli ospiti. L’interazione più forte è l’interazione umana, facilitata dalla tecnologia: service is all about people, enabled by great technology.
E poi mi lasci ricordare che ortaggi ed erbe aromatiche, coltivati senza l'uso di sostanze chimiche, sono utilizzati al FLAMEL Bistrot, il ristorante dell’hotel recentemente accolto nell’ambita Guida Michelin, per la creazione dei suoi piatti e dei suoi famosi cocktail mixology”.

Alla presentazione dell’orto botanico ha rubato la scena un vostro ospite particolare. Di chi si tratta?
“Devo dire che proprio grazie a molteplici collaborazioni è stato possibile sviluppare, tra le altre cose, il primo habitat cittadino certificato per accogliere ricci in difficoltà e da qualche giorno l’hotel ha accolto “Dante”: il primo, tenero, ospite pungente che alloggerà per qualche mese, fino al suo completo recupero, prima di essere rimesso in libertà”.