La calvizie è un disturbo diffusissimo: colpisce annualmente milioni di uomini e donne, che investono tantissimo in trattamenti e rimedi, nella maggior parte dei casi poco efficaci. Tra lozioni, integratori e altre cure topiche, per fortuna si fanno strada nuove terapie per la promozione della crescita dei capelli. Un esempio? La terapia con esosomi, che sfrutta le potenzialità rigenerative delle cellule staminali, per la ripresa della piena attività bulbare. Cosa sono gli esosomi e quale ruolo hanno nella cura della calvizie.
Cosa sono gli esosomi
Gli esosomi sono microscopiche particelle prodotte dalle cellule staminali mesenchimali e con un ruolo importantissimo: si occupano di inviare all’organismo segnali per la comunicazione cellulare e per favorire la nascita e sviluppo (rigenerazione) di altre cellule indispensabili per varie funzionalità, come l’attività follicolare.
Prodotti regolarmente durante l’età giovanile e adulta, con il passare del tempo la generazione di nuovi esosomi diminuisce, in rappresentanza di un fenomeno fisiologico, al quale non è possibile porre rimedio, salvo quello dell’utilizzo di una nuova terapia proprio a loro diretta, che stimola gli esosomi dormienti a risvegliarsi e reagire, continuando a compiere al meglio le loro mansioni. La terapia con esosomi utilizza quindi le cellule staminali per stimolare i follicoli piliferi ad attivare la crescita dei capelli, tramite iniezioni dirette e precise in quelle aree in cui i bulbi mostrano displasia.
Come avviene l’estrazione di queste staminali?
Per poter procedere con la loro corretta stimolazione per la cura calvizie, gli esosomi devono prima essere estratti dall’organismo, per poi essere attentamente selezionati, al fine di iniettare, nelle aree del cuoio capelluto da trattare, solo quelle cellule realmente utili alla ripresa dell’attività bulbare e del ciclo di vita del capello. Pertanto, l’estrazione degli esosomi può avvenire in due modi: il primo metodo è lo stesso previsto per il PRP (Plasma Ricco di Piastrine), con tali cellule che sono direttamente prelevate dal sangue del paziente, poi centrifugato per separarne le diverse componenti, tra le quali si intravedono per l’appunto, anche queste specifiche cellule staminali.
Il secondo, invece, è più recente e fa affidamento alla coltivazione delle cellule staminali in laboratorio: queste, infatti, possono essere utilizzate anche per produrre gli esosomi, senza necessità di prelievo di sangue dal paziente.
La terapia con esosomi si può associare ad altri trattamenti anticalvizie
Un aspetto positivo della terapia con esosomi è rappresentato dalla sua possibilità di associarla ad altri metodi per la cura della calvizie. Sono infatti parecchi i medici dermatologi e tricologi a suggerire una sua associazione alla cura alopecia con Finasteride, alla fototerapia laser e, perché no, anche al trapianto di capelli, di cui amplifica gli effetti positivi, rendendoli più naturali e duraturi nel tempo, come il Protocollo bSBS di HairClinic.
L’associazione di più trattamenti anticalvizie favorisce la crescita naturale dei capelli, rendendola non solo più rapida, ma anche efficace. Questo perché lavorare su più fronti, consente di guardare in modo molto più approfondito alla condizione di calvizie, che è quindi trattata al centro delle sue cause, aumentando le probabilità di successo.
Esosomi e calvizie: quali sono i risultati offerti da un simile trattamento?
I primi risultati della terapia anticalvizie con esosomi si iniziano a riscontrare dopo 2-3 mesi dal trattamento. Tuttavia, bisogna aspettare almeno 6 mesi prima di notare un miglioramento significativo della condizione di diradamento.
Di solito, dopo 3 mesi dalla terapia, il dermatologo esegue una visita di controllo per valutare le condizioni di salute del cuoio capelluto; in base alla crescita capillifera, potrebbe quindi consigliare un’ulteriore applicazione per amplificare i risultati. Se la calvizie si trova a uno stadio iniziale, le probabilità di successo della terapia con esosomi sono sicuramente più elevate, che in un’alopecia allo
stadio avanzato.
Nel complesso, la terapia con esosomi si sta rivelando molto promettente. Tuttavia, dato il suo costo elevato e la disponibilità di pochi dati e studi ufficiali per gli esperti, il suo utilizzo è al momento raccomandato solo ai pazienti che hanno già provato altre strade di cura alopecia senza ottenere successo.
Questa terapia ha effetti collaterali?
La terapia con esosomi è molto recente, quindi non si sa ancora con certezza se ci siano effetti collaterali a lungo termine. Alcuni, però, sono già noti, come:
Sintomi tuttavia non gravi che, se persistono, possono essere efficacemente trattati con l’assunzione di un classico antinfiammatorio da banco, come il Paracetamolo. Mentre sarebbero da evitare i FANS per via della possibile interferenza con la terapia in questione.
Inoltre, subito dopo il trattamento, è consigliato evitare di praticare attività fisica, e l’FDA ha raccomandato, per sottoporsi a tale procedura, di scegliere solo centri accreditati, che rispettino standard igienici adeguati per evitare di contrarre infezioni.