Le ads (o sponsorizzazioni) possono aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi, ma solo se pensate e realizzate al meglio
Per ottenere risultati con i social media, postare solo buoni contenuti organici non è sufficiente.
Ciò non significa, però, che sia sufficiente investire denaro in un’inserzione per essere efficaci.
Ci sono diversi fattori, infatti, da considerare quando ci si appresta a utilizzare i social media per raggiungere obiettivi come lead - cioè contatti diretti o richieste di preventivi da potenziali clienti - o prenotazioni e vendite dirette. Su Facebook, ad esempio, prima di scrivere o impostare qualunque campagna, dobbiamo infatti studiare il pubblico a cui rivolgerci, i suoi interessi, la sua età, il suo modo di esprimersi e sentire in merito al prodotto o servizio in questione, l’area geografica in cui si trova.
A partire da ciò, ci chiederemo: qual è il registro più appropriato da utilizzare? Quale lessico ha più possibilità di attirare l’attenzione dei nostri utenti? Quali punti di forza del prodotto/servizio e quali leve commerciali ci conviene adottare?
Oggi vi raccontiamo proprio di quali sono, secondo noi, alcuni aspetti di cui tenere conto quando si scrivono le ads destinate ad essere “consumate” sul social più famoso e popolato del Mondo, per assicurarci che il budget che investiamo non vada sprecato.
Fare un identikit del consumatore, per capire come rivolgersi a lui/lei
Riflettendo su ogni segmento del nostro pubblico, avremo una maggiore consapevolezza di quali siano gli argomenti più efficaci e le offerte da proporre a ciascuno dei nostri consumatori-tipo.
Poniamoci, quindi, tutti gli interrogativi che possono aiutarci a restringere il campo e a disegnare un vero identikit di ogni tipologia di persona a cui ci rivolgiamo, per diventare sempre più precisi. Comprendiamo le loro priorità, chiedendoci di cosa possano avere necessità, che tipo di background abbiano, se possano essere già stati clienti di qualche competitor, per definire quelli che in gergo vengono definiti “angoli d’attacco”.
Quando poi ci apprestiamo a scrivere il testo per il copy, le grafiche o i video, cerchiamo, ove possibile, di essere empatici e stimolare così l’interazione da parte di chi ci legge, perché anche una sponsorizzazione non perda quel tocco umano che risulta sempre più incisivo, a paragone di annunci pubblicitari anonimi o che vadano troppo al sodo immediatamente, a freddo.
Sottolineare l’unicità di ciò che offriamo, nonché del nostro brand
Magari, ciò che facciamo lo fa anche qualcun altro, e può essere acquistato anche altrove. Nella stragrande maggioranza dei casi è proprio così. Ecco perché dobbiamo lavorare anche su ciò che può distinguerci e su ciò che può rendere le nostre ads più originali rispetto alle altre.
In questo caso, la creatività spesa nella scrittura delle componenti dell’annuncio avrà naturalmente un ruolo preminente. Non sentiamoci obbligati a utilizzare le solite, logore espressioni: il linguaggio scritto, per quanto comunque regolato, soprattutto in quantità, da Facebook, può offrire un insieme di soluzioni inedite, che ci permettono di essere accattivanti e di catturare, in abbinamento con grafiche e multimedia, l’attenzione e l’emotività dell’utente.
Sarà anche nostro compito sottolineare quali siano, in termini professionali, i nostri punti di forza e le leve commerciali che possiamo offrire per avvicinare il prodotto/servizio ai potenziali clienti, le ragioni per cui il nostro interlocutore dovrebbe puntare su di noi.
Un asso nella manica: il principio di scarcity
Quante volte ti è capitato di leggere in qualche annuncio “ultimi posti disponibili”, “ultimi giorni”, “ultimi prodotti in stock” e compagnia... scarseggiante? Sono tutte situazioni in cui chi cura i testi delle inserzione sceglie di evidenziare la probabile impossibilità, a breve, di godere di prodotti, servizi e occasioni varie.
I consumatori tendono spesso a prestarvi attenzione, poiché innescano un meccanismo di timore: una potenziale opportunità mancata che fa scegliere loro, più velocemente, di effettuare un acquisto o una prenotazione. Una dinamica che ha acquisito tanta popolarità da definire un vero e approccio al marketing: il FOMO, un acronimo che riassume l’inglese “fear of missing out”, la paura, per l’appunto, di perdersi qualcosa e restare indietro.
La strategia è tanto semplice quanto efficace. Attenzione, però, a non abusarne: se diffonderemo più annunci, magari poco distanti nel tempo, che si avvarranno di questo principio, rischieremo non solo di essere ridondanti, ma anche e soprattutto di risultare poco veritieri e affidabili agli occhi dei nostri potenziali clienti.
Invitare all’interazione con una call to action
In apertura o in chiusura, per lei c’è sempre spazio, se la nostra inserzione ha obiettivi di conversione precisi: stiamo parlando della call to action, ovvero dell’invito diretto, rivolto all’utente che ci legge, a compiere un’azione precisa, che lo porti a interagire con noi.
Inserirla in modo visibile, al momento giusto, con il giusto registro e le parole giuste, ci aiuterà anche a stimolare il potenziale consumatore, sottolineando subito ai suoi occhi non tanto ciò che ci aspettiamo da lui, ma ciò che possiamo fare per aiutarlo, quale sia il piccolo e semplice passo che lo/la separa dalla soluzione del suo problema o dalla soddisfazione delle sue necessità.
Il mondo delle Facebook Ads può talvolta confondere e sovrapporsi in modo erroneo a quello dei post organici, in assenza di assistenza esperta. Per assicurarsi che i propri investimenti, piccoli o grandi che siano, non vadano sprecati per pochi, banali errori, è infatti importante affidarsi a chi ha anni di esperienza nel web marketing.
Noi ci occupiamo quotidianamente di tutti questi aspetti, dalla produzione dei contenuti organici alla predisposizione e all’ottimizzazione delle campagne a pagamento sulle piattaforme social, finalizzate a raggiungere obiettivi concreti, numerici, tangibili.
Vuoi scoprire come possiamo esserti d’aiuto, o semplicemente ricevere qualche altro consiglio sulle inserzioni Facebook? Allora contattaci, e fissa subito un appuntamento per una consulenza gratuita.
Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.