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Lo abbiamo chiesto a chi se ne intende: il consulente e docente Francesco Laezza ci ha raccontato alcune curiosità.
A volte un prodotto estetico che per te funziona non sortisce lo stesso effetto per un’altra persona. Ci hai mai fatto caso? Al contrario di molti altri settori, l’ambito Beauty è molto influenzato dalle esigenze e dalle preferenze personali di chi acquista. Comunicarlo, di conseguenza, dovrà tenere conto di questa grande eterogeneità di target e contenuti, trovando il giusto equilibrio tra il racconto del brand e la proposta del servizio giusto alla persona giusta.
Il Digital Marketing è perfetto per cogliere questa sfida: dagli e-commerce, che stanno ancora godendo dell’impennata del lockdown, alle inserzioni personalizzate, applicare la giusta strategia può portare a risultati davvero significativi.
E questo è proprio ciò su cui vogliamo concentrarci. Per parlare delle particolarità e delle qualità del settore beauty, ci siamo rivolti a un esperto che lo conosce bene: Francesco Laezza, consulente e docente di User Experience, Digital Marketing e Business Strategy, oltreché nostro fidato collaboratore.
In cosa differisce il marketing per il settore beauty dagli altri ambiti?
Il settore del beauty differisce dagli altri ambiti perché per tutti noi rappresenta qualcosa di estremamente personale. Il taglio di capelli, il profumo, la routine, sono strumenti che usiamo per definirci, e abbiamo quindi bisogno necessariamente di riconoscerci in quei prodotti/servizi per poterli poi adottare.
Per questi motivi, il marketing per il settore del beauty è un’attività estremamente delicata, che va portata avanti con costanza e coerenza.
Le iniziative di comunicazione si concentrano solo sulla vendita di prodotti e/o servizi?
No, le attività da svolgere per questo settore non devono essere concentrate esclusivamente sulla vendita. Il marchio ha bisogno di tempo e spazio per raccontarsi, creare un immaginario, evocare archetipi in cui il consumatore si potrà riconoscere in maniera consapevole o inconscia.
Che ruolo ha l'Influencer Marketing in questo settore?
L’Influencer Marketing può essere uno strumento efficace, ma solo se usato in maniera estremamente consapevole. Può dare grandi benefici, ma bastano una scelta o un format sbagliato per causare gravi danni difficili da superare.
Quando mi trovo a progettare una strategia di Influencer Marketing dedico la maggior parte del tempo alla ricerca del volto che condivida gli stessi valori del marchio. Tendo a non farmi guidare dalla quantità, ma dalla qualità dei contenuti che produce. Preferisco di gran lunga affidarmi al “giusto” micro-influencer che a influencer dai grandi numeri.
Hai notato una maggiore attenzione ai portali e-commerce durante e dopo i mesi di lockdown?
Il lockdown ha radicalmente cambiato le dinamiche del settore del beauty: è stato necessario trasformarsi in consulenti di bellezza “da remoto” per perpetuare la relazione con il pubblico.
Ovviamente chi era munito di un e-commerce ne ha tratto vantaggio nella difficoltà. Il momento di necessità ha costretto molti a fare un balzo tecnologico per trasferire l’esperienza del loro marchio nel digitale. Ora con la ripresa bisognerà non abbandonare quanto costruito per creare un’esperienza utente mista che unisca il meglio dei due mondi, tradizionale e digitale.
Ad azienda o professionista, il digital marketing fornisce la soluzione più adatta. Lo fa tenendo conto delle esigenze, degli obiettivi, del pubblico e di tutti gli altri fattori che entrano in gioco nel realizzare una strategia. Ecco perché tanti scelgono di affidarsi a degli esperti, per assicurarsi d'investire al meglio le risorse che hanno a disposizione.
Il nostro team supporta ogni giorno proprio le aziende e i professionisti che fanno questa scelta. Contattaci per una consulenza gratuita e ti spiegheremo come ottenere degli eccellenti risultati.
Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.
