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Il denaro contante in Svizzera tra libertà economica e diritto costituzionale

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Il denaro contante in Svizzera tra libertà economica e diritto costituzionale

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Il Consiglio nazionale svizzero ha compiuto un importante passo in avanti riguardo alla questione del denaro contante approvando un controprogetto diretto all’iniziativa popolare "Il denaro contante è libertà". Il controprogetto, approvato con 185 voti favorevoli contro sei contrari, prevede nel dettaglio che il mantenimento di monete e banconote venga formalmente scritto nella Costituzione federale. L'iniziativa, per contro, è stata respinta tacitamente. Tuttavia, la discussione che ha seguito questa decisione del Consiglio nazionale continua a sollevare interrogativi sull’equilibrio tra il diritto del cittadino di pagare in contante e la libertà economica dei commercianti.

L'iniziativa popolare e il controprogetto

Il Movimento svizzero per la libertà, promotore dell'iniziativa, chiedeva una modifica dell’articolo 99 della Costituzione federale al fine di poter garantire che il denaro contante sia sempre disponibile in quantità sufficiente. Inoltre, l’iniziativa proponeva che qualsiasi proposta di sostituire il Franco con una valuta estera fosse sottoposta al voto del popolo e dei cantoni. La richiesta mirava a tutelare un mezzo di pagamento che viene considerato da molti come simbolo di libertà e indipendenza. Tuttavia, il Consiglio federale ha giudicato il testo dell'iniziativa poco chiaro e ha così optato per un controprogetto diretto che, pur riconoscendo l’importanza del contante nell’economia, non prevede un vincolo rigido sull’accettazione di monete e banconote da parte di tutti i commercianti.

Il controprogetto proposto ha incontrato il favore della maggioranza del Consiglio nazionale, ma dovrà ancora essere discusso e approvato dal Consiglio degli Stati prima di poter essere sottoposto a un referendum popolare.

La posizione dei commercianti e la libertà economica

Sebbene il controprogetto tuteli il contante come mezzo di pagamento legale, una delle questioni che ha sollevato più dibattito riguarda l'atteggiamento di alcuni commercianti nei confronti del pagamento in contante.

Un esempio recente è la catena di panetterie "Le Pain Quotidien", come riportato dal sito web della Rsi, che ha deciso di non accettare più pagamenti in contante nelle sue filiali in Svizzera. La decisione ha fatto discutere, con alcuni che sostengono che la legge federale garantisca il diritto di pagare in contante, mentre altri difendono la libertà dei commercianti di decidere le modalità di pagamento.

La legge elvetica prevede che tutti debbano accettare pagamenti in contante, ma con una importante precisazione: si tratta di un "diritto dispositivo", il che significa che le parti possono derogare a tale norma attraverso accordi contrattuali. In altrei termini, entrando in un negozio il consumatore e il commerciante stanno di fatto stipulando un contratto che stabilisce le modalità di pagamento. E se il negozio affigge un cartello che informa i clienti che solo i pagamenti elettronici sono accettati, questa modalità diventa parte integrante del contratto, con la conseguenza che il cliente l’accetta implicitamente al momento dell’acquisto.

La libertà di scelta e il futuro del contante

Mentre il Consiglio federale riconosce l’importanza del contante come strumento di pagamento, la società svizzera è sempre più orientata verso una digitalizzazione dei pagamenti. Le motivazioni dietro l'eliminazione del contante includono la praticità, la sicurezza e l’efficienza delle transazioni elettroniche, ma non mancano preoccupazioni riguardo alla possibile esclusione di coloro che preferiscono o necessitano di utilizzare denaro contante.

La discussione sul contante non si limita al solo aspetto legale, ma solleva anche interrogativi etici e sociali. Da un lato, l’eliminazione del contante potrebbe favorire un sistema più moderno e sicuro, ma dall’altro, potrebbe escludere categorie di persone più vulnerabili, come anziani o persone che non hanno accesso alle tecnologie necessarie per effettuare pagamenti digitali.

L’equilibrio tra innovazione e tradizione rimane perciò una questione aperta, e sarà interessante osservare come il dibattito evolverà nei prossimi mesi.

Conclusione

In conclusione, il dibattito sul denaro contante in Svizzera evidenzia l'importanza di mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione nei pagamenti. Mentre il contante rimane un mezzo di pagamento essenziale per molti, la digitalizzazione dei pagamenti offre vantaggi significativi in termini di praticità e sicurezza.

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