Alain Gentizon, consigliere comunale e capogruppo PPD Morbio Inferiore
Il 15 maggio la popolazione di Morbio Inferiore sarà chiamata alle urne per decidere le sorti del progetto Ecocentro. È strano constatare che le persone che erano favorevoli all’Ecocentro e avevano autorizzato il Comune a sostenere dei costi per studi di fattibilità, perizie e il progetto stesso (CHF 100'000) chiedono oggi di votare contro.
La costruzione dell’Ecocentro è stata approvata in Consiglio Comunale a larga maggioranza (17 favorevoli e 9 contrari). Già nel 2018 tutte le forze politiche lo avevano sostenuto. L’ubicazione scelta è l’unica attuabile (vedi Piano Regolatore) in quanto gli altri terreni presi in considerazione, e analizzati, non sono stati accettati dal Cantone. L’Ecocentro ha una costo previsto di CHF 2'260'000 ai quali vanno aggiunti, sull’arco di 40 anni, le spese di affitto. Il costo totale sarebbe di ca. CHF 3'000’000 (75'000 CHF all’anno) con un aumento massimo di CHF 5 al mese (per famiglia) della tassa base per le economie domestiche.
I referendisti suggeriscono un potenziamento degli attuali punti di raccolta con la posa di cassoni interrati e una collaborazione con Chiasso per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti. Per gli interrati si calcola un investimento che supera CHF 1'200'000 e il costo per il Centro raccolta di Chiasso (solo per gli ingombranti) sarebbe di CHF 100'000 all’anno (calcolo del Dicastero Ambiente). La controproposta quindi, per il medesimo periodo di tempo, prevede un investimento di CHF 5'000'000 mantenendo i problemi attuali che invece l’Ecocentro risolverebbe. La soluzione alternativa dei “contrari all’Ecocentro” comporterebbe dei costi superiori.
Ci si chiede, perché mai dovremmo spendere CHF 2'000'000 in più? Perché non sostenere la soluzione dell’Ecocentro dove la popolazione potrà portare i rifiuti in modo organizzato durante la settimana e nella giornata di sabato? Vogliamo rimanere ai 4 sabati all’anno per portare i rifiuti ingombrati alle scuole elementari (bloccando la sistemazione del piazzale palestra) con lunghe attese incolonnati nella nostre vetture? Vogliamo davvero andare fino a Chiasso a portare gli ingombranti? Vogliamo fare capo a dei cassoni interrati situati su suolo in parte privato senza garanzia che gli spazi necessari verranno concessi dai proprietari, per 40 anni, per i lavori previsti?
I consiglieri comunali che, come me, hanno sottoscritto il progetto sono anch’essi cittadini di Morbio Inferiore e quindi sensibili, come tutti, agli aumenti delle spese. Da un’attenta analisi si deduce che la realizzazione dell’Ecocentro è la soluzione migliore, con un costo mensile sopportabile. I referendisti indicano un pericolo per gli alunni delle scuole. La popolazione ha il diritto di essere informata in modo corretto. L’Ecocentro sarà aperto quando gli allievi saranno già in aula per cui il traffico sarà assente negli orari dei loro spostamenti da e per la scuola. Inoltre con il progetto Müfeta, già approvato dal Consiglio Comunale, verrà costruito un nuovo camminamento in sicurezza dal lato Centro Sportivo (già presente) lontano dalla strada.
Si sottolinea l’aumento del traffico generale con cifre giornaliere assurde. Se parte degli attuali rifiuti verranno portati all’Ecocentro, si usufruirà meno delle piazze di prossimità, sgravandole dal traffico odierno. Trasferendo a Chiasso i rifiuti ingombranti si percorrerebbero circa 30'000 km all’anno (300 viaggi al mese). Fra i contrari ci sono molte persone attente alla salvaguardia dell’ambiente. Non è un controsenso ecologico? Come mai alcuni di coloro che non volevano abbassare il moltiplicatore da 92% all’attuale 86% ed erano favorevoli alla costruzione dell’Ecocentro, oggi sono contrari al possibile aumento massimo di CHF 5 al mese per famiglia per un servizio che il Comune garantirebbe ai propri cittadini? Inoltre i contrari all’Ecocentro, sono gli stessi che ancora nel 2018, lo hanno definito «tassello finale per completare definitivamente l’organizzazione del servizio rifiuti a Morbio Inferiore»
(interpellanza del 12 aprile 2018 sottoscritta da Unione Socialista e Morbio Verde e definita “Ecocentro … fulcro di un’accorta politica di gestione dei rifiuti”).
La democrazia è un principio inderogabile ed è quindi giusto che segua il suo corso. La popolazione di Morbio Inferiore ha il diritto di decidere se vuole dare seguito al progetto. Questo progetto doterebbe finalmente il Comune di Morbio Inferiore di una struttura valida e direi anche educativa sul tema dei rifiuti. Dopo anni di discussioni il Comune e la cittadinanza meritano di poter usufruire di un Ecocentro. Le proposte suggerite dai contrari sono oggettivamente più costose e non sono supportate da studi di fattibilità, da perizie nonché da un piano spese approfondito e dettagliato.