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SVIZZERAUDC e indipendenza energetica: «Puntare sull'atomo per evitare futuri blackout»

22.11.21 - 12:09
I democentristi chiedono a Simonetta Sommaruga di cambiare rotta sulla politica energetica prima «che sia troppo tardi»
Keystone
Fonte ats
UDC e indipendenza energetica: «Puntare sull'atomo per evitare futuri blackout»
I democentristi chiedono a Simonetta Sommaruga di cambiare rotta sulla politica energetica prima «che sia troppo tardi»
Il partito intende prolungare la durata di vita delle centrali nucleari e costruirne delle nuove: «La sicurezza dell'approvvigionamento energetico rappresenta una priorità assoluta».

BERNA - La Svizzera deve provvedere da sé all'approvvigionamento energetico, prolungando la durata di vita delle centrali nucleari operative e costruendone di nuove. È l'appello lanciato oggi dall'UDC incluso in un documento sulla politica energetica, in cui si chiede alla ministra competente, Simonetta Sommaruga, di cambiare rotta prima che sia troppo tardi.

Per i democentristi, la sicurezza dell'approvvigionamento energetico rappresenta una «priorità assoluta»; il rischio di rimanere al buio se non si fa nulla è reale. Se la consigliera federale Simonetta Sommaruga non dovesse impegnarsi in tal senso, il dossier dovrebbe semplicemente esserle tolto.

Per questo l'UDC esorta la responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) di riconoscere il fallimento della strategia energetica 2050, che mira a una svolta ecologica e all'abbandono progressivo dell'atomo, e di garantire l'approvvigionamento energetico.

Basta utopie - Basandosi sugli scenari dell'amministrazione federale che paventano problemi di approvvigionamento già negli anni a venire, il presidente del partito, Marco Chiesa, ha giudicato la politica energetica della ministra socialista un pericoloso esperimento ideologico che mette in pericolo la prosperità del Paese e dei suoi oltre otto milioni di abitanti. Per il "senatore" ticinese, è ora di porre fine alle utopie ambientaliste che ignorano la realtà.

Di fronte al rischio d'imminenti blackout, l'UDC intende puntare ancora sull'energia idroelettrica e sul nucleare, «pilastri affidabili» dell'approvvigionamento. «La durata di vita delle attuali centrali atomiche, peraltro rispettose del clima, deve essere prolungata. Inoltre, devono essere costruiti nuovi impianti di ultima generazione», secondo il democentristi.

Circa il nucleare, siamo pienamente consapevoli - ha affermato Chiesa - che il popolo svizzero si è espresso democraticamente sul tema nel 2017. Tuttavia, la decisione si basava su informazioni incomplete e fuorvianti, come sappiamo ora. Doris Leuthard (PPD), allora alla guida del DATEC, aveva assicurato che non ci sarebbe stato alcun problema di approvvigionamento se avessimo rinunciato a una fonte di «energia efficiente ed ecologica come il nucleare».

Quanto alle energie pulite, l'UDC stigmatizza in tentativi di sabotaggio dei progetti in fase di realizzazione e chiede adeguamenti a livello legislativo per accelerare l'iter di approvazione.

Per l'UDC, la Svizzera non può più dipendere dalle importazioni di energia dai Paesi vicini o dall'Unione europea, poiché si rende ricattabile. Oltre a ciò, le iniziative popolari per la protezione dei ghiacciai, la biodiversità e il paesaggio rappresentano una minaccia ancora maggiore per la sicurezza dell'approvvigionamento. Da ultimo, i democentristi sono contro nuovi oneri o tasse che avrebbero come conseguenza un ulteriore aumento della bolletta.

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COMMENTI
 

Don Quijote 3 anni fa su tio
Se non si vuole il problema delle scorie nucleari, la soluzione più intelligente è quella di continuare con l'ottimizzazione dei motori a combustione interna finché tra 20 o 30 anni non entreranno in funzione i primi reattori a fusione. Al momento le auto elettriche non danno vantaggi significativi in termini ambientali rispetto ai motori tradizionali, per contro richiedono un importante fetta di energia elettrica che serve ad altri settori che non possono farne a meno. Da una parte abbiamo la filosofia ambientalista che ritengo giusta come principio ma irrealizzabile e dannosa considerando le tecnologie attuali ed i costi. Il problema della CO2 è più simbolico che reale ed il forcing attribuitogli nel cambiamento climatico è diventato uno slogan ripetuto quotidianamente (isteria di massa) senza conoscere esattamente il valore di questa variabile. L’uomo è più emotivo che razionale e non sempre è buona cosa…

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Se continuano ad incentivare l'acquisto di auto elettriche, quando l’energia disponibile sarà insufficiente, torneremo alla vecchia cara, in tutti sensi, benzina ;-(( Incentivi per auto diesel e benzina o torniamo alle vecchie e romantiche candele ;- (((((

Armando Nuvola 3 anni fa su tio
da 50 anni in tutto il mondo si stà cercando una soluzione per lo stoccaggio sicuro e permanente delle scorie radioattive, purtroppo questa soluzione non é ancora stata trovata, nel frattempo teniamo provvisoriamente le scorie sotto controllo nelle centrali, ma il decadimento delle scorie altamente radioattive e di alcune centinaia di migliaia di anni, un bel problema per decine di migliaia di tonnellate stoccate in magazzini provvisori. Peccato, l'energia nucleare sarebbe stata una buona soluzione, ma per ora l'ipoteca delle scorie é troppo grave e lungi dall'essere risolta. Il danno é fatto e prima di farne altri dobbiamo trovare una soluzione, a costo di ridurre drasticamente i consumi, anziché aumentarli.

Nikko 3 anni fa su tio
Dalla padella (CO2) nella brace: scorie radioattive nei secoli dei secoli, amen!

tombear 3 anni fa su tio
io direi che una delle priorità sarebbe di ... mandare tutti a scuola ( li pare )

Aka05 3 anni fa su tio
Risposta a tombear
No scusi, mandiamoci solo l’utente “Ugonotti”, abbia pazienza…🤣

NonilTicineseMedio 3 anni fa su tio
Finalmente anche in politica si inizia ad ascoltare la parole e le conclusioni degli esperti in materia. Il nucleare é l'unica fonte che sia in grado di alimentare la nostra società sempre più energivora in modo sicuro ed affidabile, dobbiamo assolutamente smettere di importare la sporca energia tedesca e produrne di pulita ed economica attraverso la fissione di atomi.

marco17 3 anni fa su tio
Se devo scegliere tra il nucleare e il razionamento energetico, scelgo il nucleare e penso che l'80% almeno della popolazione svizzera farebbe lo stesso.

Avetesempreragionevoi 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
Concordo al 100%… si sta puntando sull’elettrico per la mobilità e non solo ma come pensano di produrre energia a sufficienza senza il nucleare?

Gualtierino 3 anni fa su tio
Chi se ne intende (Axpo) dice che nuovi impianti nucleari sono fuori questione perché costano troppo! Tuttavia impianti a gas potrebbero essere necessari come soluzione temporanea. Per quanto riguarda l’estensione dell’idroelettrico siamo già al limite. Questo è ciò che dice Axpo. Io temo che abbiamo dormito troppo a lungo sulle rinnovabili e inoltre bisogna anche prendere atto del fatto che siamo semplicemente in troppi in Svizzera con una popolazione che sembra andare dritta verso i 10 milioni.

Ugonotti 3 anni fa su tio
Concordo, il cambiamento climatico non è una priorità. Diventerà una scusa per impedirci di viaggiare e solo alcuni (coloro che inquineranno di meno potranno farlo). Ah dimenticavo i miliardari andranno con il jet privato dove e quando li pare…

Blobloblo 3 anni fa su tio
Risposta a Ugonotti
Il cambiamento climatico non è una priorità??? Ah, per te la priorità è viaggiare??? Mamma mia!!! Povere prossime generazioni!

seo56 3 anni fa su tio
Esattamente!!

Chris El Suizo 3 anni fa su tio
Totalmente d’accordo, la priorità dev’essere quella di garantire l’ approvvigionamento energetico a costi ragionevoli e non vincolato alle energie fossili sporche e smettere di emettere tonnellate di CO2 nell’atmosfera, i socialisti sono la nostra rovina!
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