Cerca e trova immobili

CANTONEPermessi agli stranieri, il Ticino dice meno "no"

21.09.21 - 19:01
Permessi di residenza agli stranieri, il Ticino ha detto meno "no". Un ammorbidimento «per adeguarci alle sentenze»
tipress
Permessi agli stranieri, il Ticino dice meno "no"
Permessi di residenza agli stranieri, il Ticino ha detto meno "no". Un ammorbidimento «per adeguarci alle sentenze»

BELLINZONA - Il Cantone non dice sempre no. Anzi, lo dice sempre meno. Dopo anni di rigore sui permessi B e C, e qualche tirata d'orecchi da parte del Tribunale amministrativo cantonale, a Bellinzona sembra tirare un'aria diversa. Meno pesante nei confronti degli stranieri che intendono trasferire o rinnovare la propria residenza in Ticino. 

Lo dicono i numeri. Nel corso di quest'anno 34 cittadini stranieri si sono visti negare il permesso di residenza (a fine agosto), contro i 163 dell'anno scorso. Nel 2019 erano stati più di 200. 

In mezzo c'è stata la pandemia, certo. Ma anche una polemica che ha tenuto banco per settimane in Parlamento. Il ministro Norman Gobbi aveva dovuto spiegare i motivi dell’«interpretazione restrittiva» della legge sugli stranieri. E aveva promesso un «ammorbidimento», a seguito di una serie di sentenze sfavorevoli del Tram e del Tribunale federale.

Promessa mantenuta, anche se a malincuore. La diminuzione, fanno sapere dal Dipartimento, è legata al «costante aggiornamento delle decisioni rispetto alla giurisprudenza prodotta dai tribunali, la quale definisce i paletti entro cui l’autorità di prima istanza è chiamata a esprimersi».

Gli strascichi giudiziari però rimangono, e rimarranno ancora per un po'. «Molti ricorsi sono ancora pendenti» spiega l'avvocato Marco Garbani, che assiste una decina di persone a cui la residenza è stata a suo tempo negata. Ai solleciti del legale, il Tram si è giustificato con «la grande mole di lavoro» arretrata. 

Il problema è che queste persone nel frattempo continuano a trovarsi in un limbo, lavorano ma magari non possono intestarsi un affitto o un leasing» spiega l'avvocato. «Intanto presentano magari nuove richieste di permesso. Una situazione che si protrae ormai da anni, senza soluzione». 

Sul tema domani è prevista una conferenza stampa, a cui parteciperà il consigliere di Stato. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE