Paola Franscini passerà il testimone della direzione della storica casa anziani a Leonardo Bernasconi dal prossimo primo gennaio.
BELLINZONA - Dal prossimo primo gennaio Leonardo Bernasconi dirigerà la Casa Paganini Rè, la storica istituzione che da oltre centro anni si occupa di assistere gli anziani di Bellinzona.che per 35 anni ha diretto l'istituto guidandolo nelle profonde trasformazioni degli ultimi decenni.
Il 33enne neo-direttore - con formazione economica a Friburgo - raccoglierà il testimone da Paola Franscini che per 35 anni ha diretto l'istituto guidandolo nelle profonde trasformazioni degli ultimi decenni. «Ho scelto di tornare in Ticino - spiega Bernasconi - poiché l'esperienza alla Casa Paganini Rè può completare una parte professionale che sentivo mancante: quella umana».
Il nuovo direttore racconta che durante le sue esperienze lavorative passate ha anche avuto modo di frequentare case per anziani, ospedali e un centro educativo per minorenni: «Considero essenziali le relazioni interpersonali e sono desideroso di impiegare le mie competenze amministrative e organizzative, mantenendo un forte impegno nella comunicazione umana e nell’instaurare rapporti diretti e significativi con gli altri.»
Gli fa eco Franscini: «Ricordo che quando arrivai nel 1988 mi stavo preparando per l'esame di notariato, ma subito compresi che questa era la mia strada perché qui nella Casa sentivo di poter contribuire a far crescere la professionalità dei collaboratori mantenendo al centro il residente». Da allora, come una "boule de neige", progetti e iniziative si sono moltiplicate. La Casa ha cambiato l'immagine del “Pio ricovero”. La struttura si è ampliata e ammodernata, i servizi sono aumentati, e soprattutto si è operato per permettere ad ogni residente di esprimere il proprio progetto di vita e di prendersi cura delle proprie esigenze ed interessi. «La vita media si è allungata, la salute delle persone anziane è mediamente migliorata. Vivere la nostra struttura - conclude Franscini - come un vero villaggio, una casa in cui si incontrano altre persone e si possono fare esperienze insieme o accanto ad altri» .
L'avvicendamento è stato salutato dal Consiglio di Fondazione, presieduto da Loris Joppini, «con affetto e stima» per la direttrice uscente. Mentre al neo-direttore sono andati «i migliori auguri di continuare nella strada di innovazione portata avanti negli ultimi anni».